Mostra fotografica Milano 2013: i fotografi dell’Istituto Italiano di Fotografia a Spazio Tadini - Una mostra di fotografia ispirata all’opera manzoniana più famosa: I promessi Sposi. Un percorso interpretativo del romanzo, ma anche dei nostri tempi attraverso le immagini fotografiche degli allievi del Corso Superiore Professionale, Istituto Italiano di Fotografia – dipartimento Artside. La mostra, a cura di Roberto Mutti (critico de La Repubblica), docente dell’istituto, unisce letteratura e fotografia. In occasione dei 140 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, poeta e romanziere milanese (uno dei più importanti della nostra storia letteraria), si è colta l’occasione per rivisitare con la potenza delle immagini un’opera spesso sottovalutata, relegata in quegli angoli della memoria dove di solito si assiepano i fatti considerati noiosi appresi in gioventù. >
I Promessi Sposi letti, studiati, riproposti, assimilati, teatralizzati e posti in parodia, vengono riletti in chiave moderna o filologica; i significati vengono trasposti o approfonditi dai fotografi, che sotto la guida di Roberto Mutti, hanno ridato vita ad un’opera portante della nostra letteratura, mostrando se e in quale modo “questo matrimonio non s’ha da fare”.
Dove:
Spazio Tadini, via Niccolò Jommelli 24, Milano
Luogo d’arte e di eventi, nasce a Milano nel 2008 come associazione culturale no profit in memoria di uno dei più amati pittori e scrittori milanesi: Emilio Tadini. Fondato da Francesco Tadini e Melina Scalise, lo Spazio ha sede in uno dei primi edifici in cemento armato del Novecento, tra le mura di una tipografia e casa editrice storica della città, le Grafiche Maruccelli, dove vennero editi e stampati i primi giornali economici dell’800 (L’esercente e il Corriere Agricolo). Ancora oggi è possibile vedere uno dei quattro esemplari italiani di un antico e premiato torchio da stampa del 1845 disegnato da Amos Dall’Orto in Monza. In questi spazi, oggi annessi allo studio di Emilio Tadini, che ospita l’archivio delle sue opere, dal 2008 ad oggi si sono tenuti centinaia di eventi, dall’arte alla musica, dalla danza alla letteratura, dal teatro ai convegni su temi d’attualità e a tutela dei diritti. Nel 2010 entra a far parte dell’associazione Federicapaola Capecchi, coreografa, che apporta un notevole impulso verso la danza e il teatro.
Inaugurazione:
Giovedì 19 settembre 2013, ore 18:00.
Dal 19 settembre al 5 ottobre (Giornata del contemporaneo- AMACI)
Orario: Dal martedì al sabato h: 15:30 – 19:00. Ingresso gratuito.
Per informazioni:
Istituto Italiano di Fotografia Tel + 39 02 58105598 [email protected]
TESTO CRITICO DI ROBERTO MUTTI
“Il confronto fra scrittura e fotografia è sempre produttivo e ricco di sorprese perché questi sono due linguaggi solo apparentemente lontani come dimostrano i tanti scrittori (Luigi Capuana, Giovanni Verga, Lewis Carroll, August Strindberg, Jack London, Èmile Zola, per non citali tutti) che alla fotografia si sono dedicati con passione e risultati pregevoli. Alcuni studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia, a ideale conclusione del loro percorso di studi, si sono dunque misurati con un testo come “I Promessi Sposi” che ha la singolare caratteristica di essere apparentemente conosciuto da tutti perché la sua lettura è imposta dall’ordinamento scolastico ma, proprio per questa ragione, raramente approfondito con sguardo originale. Come oggi un giovane guarda al mondo descritto da Manzoni, che analogie si trovano con quello in cui viviamo, chi potrebbero essere oggi i Bravi, di quali efferatezze si macchierebbero i potenti, a
quali valori si appellerebbero una Lucia e un Renzo contemporanei? Il seminario si è articolato durante tutto l’anno scolastico per consentire una riflessione critica che per un verso incoraggiasse i singoli a trovare la strada dell’interpretazione personale e per l’altro fosse frutto di un lavoro collettivo fatto di reciproche osservazioni. Lasciati liberi di esprimersi ma contemporaneamente
indirizzati a un metodo di lavoro serio e rigoroso, gli studenti hanno realizzato ricerche che risentono delle loro inclinazioni e preferenze. Così “Premiato Studio Promessi Sposi” – questo è il titolo della loro mostra collettiva accompagnata
dall’omonimo catalogo – accosta still-life e ritratti, paesaggi e fotografie che sembrano create per il mondo della moda, visioni delicate e immagini provocatorie che rivelano come il romanzo possa essere rivisitato alla luce del presente.”