Magazine Cultura
Mostri e fantasmi della guerra civile spagnola: da Erice a Del Toro
Creato il 06 aprile 2011 da Alessandro Manzetti @amanzettiLo Spirito dell'Alveare (el Espiritu de la colmena), film diretto nel 1973 da Victor Erice ci trasporta in una storia surreale ambientata in uno sperduto paese della pianura castigliana della Spagna franchista, a guerra civile appena finita. La piccola Ana figlia di un agiato borghese studioso delle api, vede in un cinema ambulante Frankenstein di James Whale (1931). Il mostro diventa per lei una morbosa ossessione. Quando un fuggiasco repubblicano ferito si rifugia in un casolare isolato, Ana lo identifica con la creatura e lo aiuta in tutti i modi. Nel suo inconscio il mostro non è tale perché malvagio, ma perché diverso. L'affascinante soggettiva dello Spirito dell'Alveare si muove su vari piani allegorici, le api intrappolate, il mito di Frankenstein e il mondo incantato dell'infanzia. Victor Erice, al suo primo lungometraggio, ha voluto raccontare una storia sulla solitudine e l’isolamento, una originale parabola sulla guerra civile che si fonde con i sogni e l'immaginazione dei bambini, popolati da mostri, fantasmi, ombre.
La Spina del Diavolo (El espinazo del diablo 2001) diretta da Guillermo Del Toro gira la manopola della macchina tempo verso il 1939, siamo ancora nella Spagna della guerra civile, Carlos abbandonato in un orfanotrofio di Santa Lucia, una costruzione imponente in un paesaggio desolato. Inizia a vedere il fantasma di un bambino. Capisce subito che si tratta di un vecchio alunno dell'Istituto, scomparso in circostanze misteriose.Guillermo Del Toro trascina lo spettatore lungo infiniti corridoi vuoti, nell'oscurità assoluta di segreti e malinconie. La presenza che aleggia nell'istituto è contenuta insieme ai bambini tra le mura dell'Istituto, fuori c'è la guerra che circonda e strangola la realtà con la sua brutalità.
Victor Erice e Guillermo Del Toro, accomunati da temi ricorrenti della loro produzione (l'infanzia, gli insetti), raccontano in questi due film incubi, mostri e fantasmi che non sono protagonisti, ma ombre e vittime della brutalità dell'uomo, della guerra.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
non trovate anche voi deliziosi i CARNET De VOYAGE? Eccone una piccola e breve...
Pascale Argod, L’art du carnet de voyage, Collection Design – Alternatives, Gallimard Parution : 14-11-2014 Souvenir de l’ailleurs, le carnet de voyage est le... Leggere il seguito
Da Atlantidelibri
CULTURA, LIBRI -
Recensione: La signora Dalloway
Buongiorno carissimi lettori! Oggi voglio parlarvi dell'ultimo libro di Virginia Woolf che ho letto. Avevo qualche dubbio se farlo o meno perché non mi sento... Leggere il seguito
Da Chaneltp
CULTURA, LIBRI -
[Rubrica: Italian Writers Wanted #12]
“Buongiorno miei cari #FeniLettori, dodicesimo appuntamento con la rubrica "Italian Writers Wanted". Ogni giorno, riceviamo tantissime e-mail , molte di autori... Leggere il seguito
Da Lafenicebook
CULTURA, LIBRI -
Novità librarie di luglio: alcune uscite da tenere sott'occhio
Luglio è alle porte, e le case editrici diradano le pubblicazioni concentrandosi soprattutto su libri "da spiaggia": gialli e thriller, naturalmente, ma non... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Recensione: La Solitudine Del Lupo
La Solitudine Del Lupodi Jodi PicoultPrezzo cartaceo: € 18,60 Prezzo E-Book: € 9,99Titolo Originale: Lone WolfEditore: CorbaccioPagine: 397Genere: Narrativa... Leggere il seguito
Da Annalisaemme
CULTURA -
Recensione: "Le stanze dei fantasmi" di Collins, Dickens, Gaskell, Procter,...
Titolo: Le stanze dei fantasmiTitolo originale: The haunted houseAutore: Collins, Dickens, Gaskell, Procter, Sala e StrettonEditore: Del vecchioPagine:... Leggere il seguito
Da Elisa_antoinette
CULTURA, LIBRI