Motivi per non votare il PD a Genova

Creato il 26 aprile 2012 da Kr1zz @kr1zz

Anche se il PD non è una creatura monolitica, le posizioni ufficiali del partito prevalgono sempre su quelle eventualmente diverse dei circoli locali. Anche se alle comunali si candida una persona in gamba, il voto datole finisce comunque alla lista e contribuisce a far prendere più consiglieri al PD. Può succedere che quella persona non venga nemmeno eletta ma che il PD prenda più consiglieri grazie anche a quel voto. Oppure può darsi che la persona venga eletta, ma che debba sottostare alle posizioni del partito. In ogni caso, avere consiglieri del PD è un male! Ecco un elenco (non esaustivo) di motivi.

A Genova:

  • il PD è favorevole alla costruzione di un impianto di termodistruzione dei rifiuti a Scarpino ed è contrario ad una gestione dei rifiuti che li porti a zero, nonostante i rischi per la salute, il costo e gli esperimenti di successo di raccolta differenziata spinta (fonti: comitato per Scarpino e Amici del Chiaravagna)
  • il PD è favorevole alla costruzione della gronda di ponente, una bretella autostradale il cui costo spropositato è superato solo dall’inutilità e dall’impatto ambientale, come dimostrato scientificamente dal dibattito pubblico e dai comitati anti gronda.
  • il PD è favorevole alla costruzione del terzo valico dei Giovi, quella che sarebbe la sesta linea di valico. Un’opera inutile e che costerà più di quanto il governo incassa con l’innalzamento di dieci anni dell’età pensionabile. Ma è una TAV, e sembra che tra politici queste opere siano molto di moda (NoTavGenova)
  • il PD ha deciso di non togliere dall’acqua la”remunerazione del capitale investito” che gli italiani hanno abolito con il referendum di giugno scorso. Questo vale per tutti i comuni della provincia in cui la giunta è PD: difendono il profitto degli industriali invece che il diritto dei cittadini! Non c’è nemmeno uno del PD che abbia firmato la carta di intenti che abbiamo diffuso.

A livello nazionale:

  • il PD è a favore del TAV Torino Lione (e tra l’altro nega che vi siano rischi ambientali)
  • il PD è  a favore della mercificazione dell’acqua, con una proposta di legge che conserva il principio del full cost recovery e che garantisce, tramite l’introduzione della “attività industriale”, il profitto, proprio come faceva la legge prima di essere modificata dal referendum
  • il PD è favorevole al precariato e non è in grado di difendere il lavoro, se non accettando ricatti che portano a consumare ambiente e diritti
  • il PD non prende una posizione contro le guerre
  • chi è nel PD ora non ha mai varato una legge sul conflitto di interessi, quando era al governo
  • chi è nel PD ora non ha istituito la promessa commissione di indagine sui fatti del G8 a Genova, nel 2001

Mi fermo qui, evito di affrontare i temi della corruzione e della legalità, perché sarebbe troppo facile infierire su chi, per anni, non ha fatto politica ma ha continuato a ripetere che bisognava votarli perché altrimenti avrebbe vinto Berlusconi. E ora che non c’è più, che senso ha il PD?

Togliere consensi a questo partito è importante: non votiamolo


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