Jorge Lorenzo rispetta i pronostici dell’anti-vigilia e chiude con un primo posto nel GP di Barcellona, davanti a Valentino Rossi e Dani Pedrosa
LA GARA
Nel Gran Premio della Catalogna Jorge Lorenzo non delude le aspettative e porta a segno la quarta vittoria consecutiva stagionale. La gara assume immediatamente la piega giusta per El Martillo, la sua partenza dalla terza posizione è perfetta,anche per demerito, probabilmente, delle due Suzuki che, partite dalle prime due posizioni, restano ingolfate nel gruppone. Jorge Lorenzo, come da copione, prova a dare subito gas per staccare tutti, ma deve far i conti con un tenace Marc Márquez, voglioso di rivincita dopo le orride prestazioni precedenti. Purtroppo ancora una volta la foga tradisce El Cabroncito, il quale, nel corso del secondo giro, cade rovinosamente a terra ed è costretto al ritiro. Nel frattempo lotta e scalcia Valentino Rossi il quale, partito ancora una volta dalla terza fila, riesce, con il sorpassone su Dovizioso e, con il regalo di Márquez, a portarsi in seconda posizione. Dal quinto giro in poi la gara non offre grandissime emozioni per quanto attiene le prime due posizioni, Jorge Lorenzo, infatti, si limita ad amministrare la gara tenendo una guida precisa, impeccabile, chirurgica si potrebbe dire. Il Dottore tenta di mettere pressione al pilota Mallorchino, ma vi riesce quando oramai è troppo tardi. Pur reggendo il passo gara del perfetto Jorge Lorenzo, Rossi paga, ancora una volta, una qualifica scadente. Daniel Pedrosa giunge sul traguardo in terza posizione, nulla potendo fare contro i piloti targati Yamaha.
Positiva, sicuramente, la prestazione del pilota vastese Andrea Iannone, il quale, dopo un fine settimana di patimenti ed una qualifica negativa, riesce ad arrivare in quarta posizione.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Il GP della Catalogna miete molte vittime, in senso figurato, ovviamente, ma offre alcuni interessanti spunti di riflessioni.
Le Yamaha, lo si è capito, sono le moto da battere. Pur perdendo qualcosa in velocità rispetto a Honda e Ducati, fanno della manovrabilità, dell’aderenza su pista e della gestione gomme, i loro punti di forza. La classifica piloti è specchio fedele della realtà che si osserva su pista, oramai il mondiale è una questione a due tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. La casata nipponica, dunque, non può che trarre conclusioni positive dalla tre giorni di Barcellona.
Dopo una stagione favolosa, il campione del mondo in carica, Márquez, non riesce a venir fuori da un periodo nerissimo per sé e la sua ingovernabile Honda. In questa stagione sono già tre, gli “zero” sul tabellino, dovuti ad una moto difficilmente domabile, certo.. ma anche alla sua irrefrenabile sfrontatezza, che lo porta a commettere errori, a dir poco, ingenui.
Ducati, promossa con riserva. Iannone riesce a giungere quarto dopo un non semplice fine settimana, ma nello scalar le posizioni, a dirla tutta, è stato coadiuvato anche dall’elevato numero di cadute che ha caratterizzato questo GP. Tra i piloti finiti a terra, c’è anche il compagno di team, Andrea Dovizioso, il quale, nel corso nel quinto giro, incurva quattro, ha perso “grip” in maniera alquanto anomala e tutta da accertare. Per il Dovi, secondo Gran Premio consecutivo senza punti.
CLASSIFICA MONDIALE PILOTI
1 VALENTINO ROSSI (Yamaha) 138
2 Jorge Lorenzo (Yamaha) 137
3 Andrea Iannone (Ducati) 94
4 Andrea Dovizioso (Ducati) 83
5 Marc Márquez (Honda) 69
6 Bradley Smith (Yamaha Monster) 68
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