Marc Marquez domina il circuito tedesco, Dani Pedrosa completa la doppietta in casa Honda. Rossi chiude il podio e allunga su Jorge Lorenzo in leggero declino negli ultimi GP.
Marc Marquez vince dopo aver conquistato la pole e tiene aperta la striscia di vittorie della Honda che si impone sul circuito tedesco dal 2010. Il Cabroncito polverizza i record della pista che appartenevano al compagno Dani Pedrosa e risalivano al 2011. Valentino Rossi deve arrendersi alle Honda ma completa la sua missione: tenere dietro il compagno Lorenzo e allungare il vantaggio in ottica mondiale. In casa Ducati continua il periodo sfortunato di Andrea Dovizioso mentre il compagno Iannone seppur più continuo non riesce a stare con i migliori e chiude quinto.
La gara
Pronti via e Lorenzo, come ad Assen, beffa tutti e si prende la prima posizione con una partenza bruciante: nella prima curva sorpassa all'esterno le Honda e prova a prendere margine. Valentino Rossi riesce a scavalcare Hernández e Iannone per formare un quartetto spettacolare con i tre spagnoli in test. Durante il 4° giro, Marquez riesce a sorpassare Lorenzo che dietro è inseguito dal Dottore il quale, intanto, ha sorpassato Pedrosa. Dopo un giro di bagarre, durante il 7° giro, Rossi riesce a passare il suo compagno che dopo poco sarà passato anche da Pedrosa. Davanti Marc Marquez stacca i suoi inseguitori e prende il volo verso una gara da alieno.
Nella fase centrale della corsa, Pedrosa si dimostra molto veloce rispetto alla Yamaha di Valentino che si difende ma deve cedere la posizione allo spagnolo al 15° giro. Lorenzo si stacca dal duo Rossi-Pedrosa e conferma le difficoltà delle ultime uscite. Dietro, al 14° giro, Andrea Dovizioso cade per un problema all'avantreno, il pilota Ducati stava provando a recuperare dalla 11a casella da cui era partito, più fortunato è il compagno Iannone che fa una gara in solitaria e chiude 5°. Nel gruppetto dietro al pilota Ducati, invece, ottima gara di Smith e Crutchlow, scatenati Pol Espargaró e Danilo Petrucci che regalano spettacoli ai tifosi tedeschi.
Negli ultimi giri, Marquez ormai è inarrivabile e la lotta tra Pedrosa e Valentino si conclude quando, dopo alcuni giri di amministrazione, lo spagnolo della Honda spinge al limite la moto e lascia il pilota di Tavullia lontano. Sul traguardo festeggiano le Honda che, dopo un lungo periodo, tornano sul gradino più alto del podio. Anche Rossi festeggia perché aumenta il suo vantaggio dopo una gara in cui comunque è riuscito a lottare ad armi pari con Pedrosa con una moto molto più veloce. Il momento chiave avviene al 4° giro quando Marquez riesce a sorpassare Lorenzo: da quel momento la gara sarà in mano al Cabroncito.
Analisi
Il Sachsenring si conferma una pista molto spigolosa dove l'agilità della Honda ha trionfato sulla percorrenza della Yamaha e sulla potenza della Ducati. La Honda vince qui dal 2010 e sembra aver trovato competitività tornando al telaio del 2014 che, essendo più morbido, riesce a dare quell'agilità di cui hanno bisogno Marquez e Pedrosa. Valentino Rossi si conferma un grande campione, tenendo dietro il suo compagno che nel warm up sembrava avere un passo più veloce, e riesce quasi a tenere Pedrosa dietro che, però, oggi ha una moto troppo superiore. Dopo aver vinto tanto, Lorenzo sta vivendo un periodo di declino forse dovuto a delle piste non congeniali, ma non bisogna pensare che il Porfuera si sia arreso: la partenza con cui ha staccato tutti dimostra il suo talento e la sua grinta, e fino alla fine la lotta sarà aperta.
Le Ducati confermano il periodo" no" con la prova buona ma incolore di Iannone e l'ennesimo ritiro di Dovizioso. La moto che all'inizio della stagione era stata designata come avversaria principale da Marquez non riesce più ad esprimersi ad alti livelli, soprattutto in questi tracciati spigolosi e con poco spazio per scaricare tutta la potenza della Desmo. Il prossimo appuntamento sarà ad Indianapolis, una pista in cui la casa di Borgo Panigale e la Yamaha saranno favorite sulla carta: ci si aspetta un ritorno ai vertici della Rossa, per trovare continuità dopo questo periodo difficile.
Le Suzuki, in livrea vintage, deludono molto: il circuito sassone era perfetto per le giapponesine che, nonostante il motore poco potente, si sono dimostrate sempre a loro agio nei tracciati spigolosi e privi di ampi spazi. Dopo delle ottime qualifiche nelle ultime uscite, Aleix Espargaró parte da dietro e alla fine arriva solo 10° davanti al compagno Vinales. Grande gara di Bradley Smith che arriva 6° e di Petrucci che dopo un difficile weekend chiude 9° con la sua Ducati, staccando il compagno Hernández il quale invece in qualifica era arrivato 5°.
Ordine di arrivo
1. Marc Marquez (Honda)
2. Daniel Pedrosa (Honda)
3. Valentino Rossi (Yamaha)
4. Jorge Lorenzo (Yamaha)
5. Andrea Iannone (Ducati)
6. Bradley Smith (Yamaha)
7. Cal Crutchlow (Honda)
8. Pol Espargaró (Yamaha)
9. Danilo Petrucci (Ducati)
10. Aleix Espargaró (Suzuki)
Classifica piloti
1. Valentino Rossi p.179
2. Jorge Lorenzo p.166
3. Andrea Iannone p.118
4. Marc Marquez p.114
5. Andrea Dovizioso p.87
Classifica costruttori
1. Yamaha p. 345
2. Ducati p. 205
3. Honda p.181