Nuova Top Ten per il rookie Andrea Iannone (Energy T.I. Pramac Racing Team) che ha guidato la prima parte della gara abbassando i tempi fatti registrare in prova e si è mantenuto saldamente in scia al compagno di marca Nicky Hayden. Il problema all’avambraccio, manifestatosi durante il weekend in Qatar, lo ha però obbligato a guidare in difesa nella seconda parte, non avendo la forza necessaria per controllare la moto come avrebbe voluto.
Il pilota dell’Ignite Pramac Racing Team, Ben Spies, ha sofferto, subito dopo il warm up di questa mattina, di un problema muscolare. Ciò non gli ha consentito di guidare come ha dimostrato di poter fare durante le sessioni precedenti in cui aveva costantemente ridotto il suo miglior tempo. Tredicesima posizione per lui dunque con un miglior tempo di 2’06.607.
Le dichiarazioni post-gara di Andrea Iannone – Energy T.I. Pramac Racing Team
“Oggi abbiamo migliorato tanto, ieri non ero per nulla competitivo e non ho potuto sfruttare al massimo le qualifiche. E’ stato un peccato perché se fossi riuscito a partire più avanti sarebbe magari stato più divertente anche se credo che avrei ceduto lo stesso in quanto dopo pochi giri ho iniziato a perdere molta forza nel braccio destro e, a 7 giri dall’inizio ho cominciato a sentore molto male, ed ho dovuto amministrare le forze. Facevo molta fatica e purtroppo non riuscivo a controllare la moto come avrei potuto. E’ stata comunque una buona gara, sono stato più incisivo da subito e mi sentivo più sicuro fin dai primi giri riuscendo anche a stare un po’ di giri davanti a Nicky, e per me è molto importante. Ho capito molte cose che mi serviranno per il futuro.”
Le dichiarazioni post-gara di Ben Spies – Ignite Pramac Racing Team
“Ho avuto un piccolo problema con un nervo nel petto ma non so a cosa sia dovuto, forse è una conseguenza del dolore alla spalla che comunque sta migliorando sempre di più da dopo il Qatar. A due giri dalla fine del warm up ho sentito una fitta ed ho avuto la sensazione di avere un coltello infilzato. Non so cosa sia successo ma sono andato subito alla clinica mobile dove hanno fatto il possibile per rimettermi in condizioni di affrontare la gara. Ho provato a dare il massimo ma non è stato sufficiente e a 8 giri dalla fine avrei voluto rientrare ma poi ho preferito resistere e portare a casa più punti possibili. Mi dispiace più per i fans, il team che ha lavorato duramente, ed onestamente anche io ho dato il massimo ma faceva davvero male. Dobbiamo fare ancora molto per tornare al 100% con il team, la moto e con me stesso. Sono sinceramente dispiaciuto per il team, gli amici, la famiglia, Ducati e Pramac perché meritano di più, e al momento anche se lavoro duramente, non è abbastanza.”
Le dichiarazioni post-gara di Francesco Guidotti – Pramac Racing Team
“Questi due primi gran premi si sono svolti su due piste molto impegnative in un momento in cui i nostri piloti non sono in perfetta condizione fisica ed il distacco dai piloti di riferimento è dunque più importante di quanto potrebbe essere in una situazione normale. Aspettiamo con ansia i gran premi europei, già conosciuti da entrambi i piloti, che nel frattempo avranno potuto riposare e riacquistare la forma fisica, dove ci aspettiamo di finire più vicino al gruppo di testa”