Il padiglione dedicato alla mobilità elettrica mi ha stupito.
Il padiglione era piuttosto piccolo, i prodotti nemmeno troppo pochi, quello che però mi ha stupito era l’affluenza di gente.
Visitatori a ciclo continuo e in molti molto interessati.
Un sacco di domande e affermazioni pertinenti.
Che sia vero allora che gli italiani cominciano ad interessarsi ai veicoli elettrici.
Il padiglione era munito di mini pista per far provare vari mezzi elettrici ai visitatori e ci si vedevano code incredibili e addetti affannati per cercare di far provare le auto a tutti quelli che si prenotavano.
Io sono salito sulla Tazzari Zero (come passeggero) e sono riuscito a guidare la Smart elettrica.
Mi è spiaciuto non riuscire a provare la Renault Fluence e la Nissan Leaf (questione di tempo e folla).
Ho potuto anche chiacchierare con Enel e chiedere spiegazioni sulla questione colonnine ricarica nella città di Milano e nel resto d’Italia, ritardi, problemi, progetti futuri, idee confuse sull’avvenire, ecc..
Niente che mi abbiano detto che non conoscessi già ma l’importante era farsi sentire far presente che c’è "domanda".
Insomma ne sono uscito più soddisfatto di quanto non mi aspettassi.