motori di ricerca: istella

Ieri, per caso, ho sentito parlare di Istella.

Istella è un nuovo motore di ricerca made in Italy di cui, almeno personalmente, ho sentito parlare poco.. forse perché dopo l’entusiasmo per Volunia, primo motore di ricerca italiano, che è naufragato in fin troppo poco tempo, ci si va cauti e si ha un certo scetticismo e pregiudizio.

Oggi quindi ho fatto un giretto nelle pagine informative del nuovo arrivato, anche perché, da quanto ho potuto capire da alcuni articoli in rete, il suo partner principale è Tiscali e Renato Soru, quindi è un po’ un mio conterraneo: del resto ISTELLA in sardo significa Stella.

Istella si presenta come un motore di ricerca semplice, che torna un po’ alle origini in un certo senso, e partecipato. Su istella puoi cercare ma puoi anche contribuire a fornire risultati “del sapere comune” mettendo a disposizione degli internauti il proprio archivio personale. Poi puoi anche condividere i tuoi preferiti.. ma su questo devo ancora capirci qualcosa di più..

Non ho avuto modo di provarlo come si deve ma lo farò presto, anche perché dopo uno scetticismo iniziale sull’utilità di un altro motore di ricerca, alcune caratteristiche messe in risalto nelle pagine di informazioni mi hanno fatto riflettere su come, con l’uso di google che ormai detiene quasi tutto il mercato in fatto di ricerche sul web, le ricerche che giornalmente effettuiamo siano indirizzate e non obbiettive, poiché sono orientate ai tuoi gusti e alle tue precedenti ricerche e ti consiglieranno prima di tutto ciò che, secondo l’algoritmo di google, è più vicino ai tuoi gusti o ai tuoi interessi.

Quando andate a visitare un sito, a me capitò in particolare con un sito di gomme d’auto polacco, per almeno una settimana ogni pagina web, o quasi, che visiterete ci sarà la pubblicità di quel sito o di siti simili. Questo perché appunto vengono immagazzinate delle informazioni atte a dare un ipotetico miglior servizio all’utente. Ma se la ricerca l’ha fatta mio padre che utilità può dare a me o ad un altro componente della famiglia?

Ecco, Istella, si prefigge di dare risultati alla ricerca imparziali e di allargare la stessa a questo “sapere comune” composto di documenti e risorse non reperibili sul web altrimenti.

L’idea mi sembra carina, come dicevo mi da un po’ l’idea di un ritorno alle origini e di un ritorno ad una privacy un po’ più protetta. Vedremo se sarà veramente così e vedremo se riuscirà a prendere piede e, almeno nel bel Paese, ad imporsi come valida alternativa al colosso di Mountain View.

articolo a riguardo: http://www.huffingtonpost.it/2013/03/20/tiscali-brilla-in-borsa-con-istella_n_2914116.html