Motori: è arrivata la nuova “monsterina” firmata Ducati

Che la Ducati Monster abbia solleticato le fantasie di migliaia e migliaia di motociclisti, nel corso dei decenni, è ormai un dato acquisito. Ogni volta che la casa di Borgo Panigale propone un nuovo modello della sua rossa ‘senza veli’, l’attenzione del pubblico viene catalizzata come poche altre volte nel panorama motociclistico.
Dopo la presentazione della Monster 1200, avvenuta all’ultima fiera della moto svoltasi a Milano – l’Eicma – ecco che l’azienda modenese sforna una succulenta novità. Si tratta del Ducati Monster 821 Testastretta l’ultima fatica prodotta dagli ingegneri della rossa più conosciuta al mondo, dopo quella di Maranello.

L’obiettivo della Ducati è stato fin dall’inizio quello di offrire al grande pubblico una moto in tutto e per tutto simile alla versione a 1200 cmc, riducendo la cilindrata ed i costi di produzione, per offrire un prodotto di indiscussa qualità a prezzi contenuti. La Monster 821 verrà commercializzata in Italia a partire da Luglio, con un prezzo di 9.990 € per la colorazione Dark. Un autentico regalo se si considera la bontà dell’elettronica messa a disposizione e l’eccezionale rapporto peso/potenza.

Le altre due versioni – il modello classico e quello Star White Silk – costeranno 10.490 € e saranno disponibili anche in versione depotenziata con 35 Kw di potenza. Costi contenuti e qualità inalterata insomma. Ma il risparmio non si ferma soltanto alle scelte della casa produttrice, poiché grazie alle assicurazioni online è possibile tagliare i costi relativi alla polizza comodamente da casa. A differenza delle compagnie tradizionali, quelle online possono vantare un servizio di ottimo livello a prezzi più convenienti, mettendo l’utente a proprio agio sin dal primo momento. Insomma, non è più un mistero che grazie al web si possa risparmiare sulle assicurazione per la moto. Visitando ad esempio siti come questo, si possono comparare diversi preventivi per la nuova Monster e trovare il più vantaggioso in pochi click.

Ma se l’accessibilità dei costi alletta di per sé il futuro acquirente, forse è il caso di vedere nel dettaglio cosa sono in grado di fare le caratteristiche della ‘Monsterina’. Telaio e sovrastrutture dell Ducati Monster 821 ricalcano fedelmente quelli adottati dalla 1200, ma come anticipato in precedenza la cilindrata è stata ridotta fino a 821 cmc. Il che rappresenta una novità assoluta per un motore di tipo Testastretta. Il peso a secco è inferiore ai 180 kg – 179.5 per la precisione – ed esalta le caratteristiche del motore a due cilindri, che dispone di quattro valvole raffreddate a liquido. Il tutto per una potenza erogata pari a 112 cavalli: niente male per questa ‘sorellina minore’.

Anche le sospensioni dovrebbero essere le stesse montate sulla versione più potente, mentre il mono-ammortizzatore lavorerà sulla forcella a due bracci. E’ questo l’unico elemento che potrebbe far storcere il naso – almeno a livello estetico – agli appassionati, ma la soluzione è stata adottata in un ottica di contenimento dei costi. Tuttavia se si chiude un occhio per questo aspetto è possibile restare affascinati dalla ricchezza delle regolazioni messe a disposizione dall’elettronica d’avanguardia di cui la 821 è dotata. Otto regolazioni differenti per il controllo della trazione, tre per l’Abs e altrettante per il Power Mode. La tecnologia è di casa a Borgo Panigale, e ciò non può far altro che esaltare le caratteristiche di guida di ogni motociclista, in grado di configurare la moto secondo le proprie esigenze.

Insomma, prestazioni ed elettronica farebbero venire l’acquolina in bocca anche al motociclista meno esperto, ma d’altronde si sa, la Ducati è abituata a stupire. Basti pensare che in vent’anni di storia il marchio italiano è riuscito a vendere la bellezza di 290.000 esemplari soltanto nella versione Monster, moto più moto meno. Affidabilità, potenza e design sono soltanto alcuni tra gli ingredienti dell’indiscusso successo della rossa, che anche in questa occasione promette di regalare emozioni forti ad appassionati o semplici amatori.

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