Josè Mourinho è innegabilmente un uomo di successo. Alcuni lo criticano, altri lo osannano, ma tutti ne parlano. C’è anche chi si spinge ad emulare i suoi gesti e comportamenti.
L’ultimo in ordine di tempo è Cesare Bovo che durante Genoa-Milan ha scelto di ripetere uno dei gesti più censurabili del portoghese, il dito nell’occhio. Mourinho “aveva fatto scuola” colpendo l’allora vice allenatore del Barcellona Tito Vilanova. Bovo se l’è presa con il collega Kevin Constant durante il parapiglia conseguente al fallo dello stesso difensore rossoblu sul francese.
Il gesto più famoso e più imitato del mago di Setubal è quello delle manette, esibito in segno di protesta contro l”arbitro Tagliavento durante Inter-Sampdoria del 2010. Il primo a prendere spunto da questo episodio, estremizzandolo, era stato Walter Knario, allenatore del club brasiliano del Cambè, che aveva preferito farsi ammanettare dalle forze dell’ordine piuttosto di abbandonare il campo in seguito ad un’espulsione.
Persino il proprietario del Milan Silvio Berlusconi si è ispirato all’ex tecnico dell’Inter mostrando le mani intrecciate durante la recente campagna elettorale per ribadire che si sente perseguitato dai magistrati.
L’ultimo ad ostentare il gesto delle manette è stato il difensore del Barcellona Gerard Piquè che al termine della sfida persa con il Real Madrid lamentava la mancata concessione di un calcio di rigore.
I colleghi di Mourinho sono i più interessati a copiarlo sperando di mettere in bacheca un egual numero di trofei. Così Colantuono, ai tempi in cui sedeva sulla panchina del Torino, aveva blindato un allenamento dei granata impedendo a qualsiasi occhio indiscreto di avvicinarsi al centro Sisport come il portoghese aveva fatto alla Pinetina.
Il premio come miglior imitatore è da consegnare a Walter Mazzarri che, oltre a sbandierare torti arbitrali al termine di ogni partita e ad assumere comportamenti antipatici agli occhi dei tifosi avversari, è arrivato addirittura ad imitare le battute di Mourinho. L’attuale tecnico del Real Madrid aveva detto riferendosi a Pietro Lo Monaco: “Monaco? Io conosco Bayern Monaco, Monaco di Montecarlo, monaco del Tibete, G.P. di Monaco. Non ne conosco altri”.L’allenatore del Napoli, parlando della medesima persona ha dichiarato durante la trasferta in Baviera della scorsa stagione di Champions League: “Lo Monaco? Chi? Ah qui siamo a Monaco”
Possiamo quindi certificare l’esistenza di un vero e proprio “Stile Mourinho”
Niccolò Guerrini
Fonti: Sportmediaset, Calcionapoli24.it, Corriere dello Sport
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