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Moulin Rouge Project : Intervista a "Mirko di GrindComics"

Da Giammies

Eccoci nuovamente sul blog per l’intervista di Mirko di Grind Comics, anche lui è stato un artista che ha fatto parte del Moulin Rouge Project, ed esattamente ha avuto il suo vernissage il 28 di Giugno, si un po’ di tempo fa, però purtroppo per problemi dovuti a lavoro e studio (dato che ora sta a Bologna) non ha avuto modo di essere presente, però, in questo caso “Meglio tardi che mai”.
Appunto, ci regala una fantastica intervista, facendoci subito vedere quanto è ricco di creatività ed arte dentro di Lui. Non mi dilungo particolarmente, e lascio la parola a lui!

Ciao Mirko, raccontaci qualcosa di te !Che dire?.. Non saprei proprio da dove incominciare. Forse, potrei partire dal fatto di sentirmi una persona veramente fortunata; o forse è semplicemente affrontare la vita con serenità, semplicità e positività a rendere ogni giorno qualcosa di stupendo.Se dovessi ripensare a tutto ciò che ho fatto, a tutto quello che farò o che faccio non potrei pentirmi assolutamente di niente, ma forse questo è un argomento che approfondiremo in seguito...
La passione per il disegno, com’è nata?Bella domanda. La passione per il disegno nasce quasi per gioco. Tempo fa ritrovai dei vecchi disegni di quando avevo 7 anni quasi nascosti dentro dei quaderni delle elementari,e sai che trovai?dei fumetti! vignette,cambi d'inquadrature ecc...disegnate da un bambino di 7 anni,con le sue fantastiche imperfezioni,e quel segno veramente libero da ogni stilistica.Accompagnate a questi disegni trovai delle poesie,datate 1998. Sembra qualcosa di straordinario il fatto che,a distanza di quasi 20 anni,continui ad essere quel bambino un poco sognatore sdraiato nel grande tappeto ricamato d'oro sul pavimento freddo di una casa campidanese. Quanti bei ricordi...

La china non è un inchiostro facile, come mai utilizzi proprio questo tipo di materiale?Mi fai una domanda a cui non saprei veramente rispondere. Forse la possibilità di poter mutare costantemente lo spessore del tratto, la possibilità costante di poter passare da pennino a pennello in un mix di toni quasi contrastanti,o forse solo l'eleganza con il quale ogni segno,dato con questi magnifici inchiostri,possa riuscire veramente a dare vita ai desideri più remoti della nostra mente,senza perdere mai quel tono aspro ed un poco Giudice, che accompagna quasi sempre ogni mia tavola.
I soggetti che riproduci, hanno una storia?Questa la devo proprio raccontare. Tutto nasce da un sacchetto della spazzatura. Esattamente,un sacco nero. Un giorno andai a buttare la spazzatura e notai con grande stupore che, abbandonato in un angolo, una busta nera tipicamente usata per l'indifferenziata, sbordava di libri! Questo piccolo esempio fa comprendere come la cultura di massa abbia in qualche modo mutato la nostra visione di"utile", arrivando addirittura a buttare dei libri d'arte!! Tornando a noi, senza perderci in demagogia decontestualizzata e decontestualizzabile, trovai un libro in francese con delle caricature, dopo aver letto e consumato con lo sguardo quel libro è iniziato a mutare anche il mio segno grafico, molto più impressionista e legato alla nuova oggettività Tedesca. Cinema e fumetto arrivano decisamente dopo...
Della tematica del Moulin Rouge, cosa ne pensi? Ho visto che ti sei dilettato a riprodurre alcuni vizi capitali!Una grande sfida,affrontata con delle grandi persone!. Potrei definirla proprio cosi. Grazie a Mattia e Chiara che,proponendomi questo progetto, hanno riacceso in me il desiderio di rimettermi in gioco,di tenermi attivo mentalmente e graficamente,ed hanno permesso a me (come ad altri,naturalmente) di potersi esprimere liberamente dimostrando ancora una volta che la privatizzazione degli spazi espositivi è una brutta filastrocca sentita cantare da troppi ma, per fortuna, non condivisa da tutti.

Novità per il futuro?Ora vivo e lavoro a Bologna,in una splendida casa a Stalingrado (ed anche il luogo mi si addice). Vorrei puntare,almeno in questo periodo, alla pubblicazione e distribuzione in maniera autoprodotta di tantissime graphic novel di molti amici che sto conoscendo ogni giorno. I ragazzi sono fortissimi, con grandissime idee e spirito d'iniziativa. Se non pensiamo noi a proporli al mondo,chi lo farà mai?
Come mai il nome "Grind Comics"?Il nome Grind Comics nasce da due grandi amori della mia vita : Il grind,IL genere musicale estremo a 360%,ed i fumetti. Amalgamare i due mondi apparentemente lontani, ma con moltissimi punti in comune tra loro,ha permesso di poter creare una stilistica aggressiva e vibrante,quasi incline alla provocazione. Tutto questo è grind,tutto questo è comix. Provocazione intellettualmente stimolante,per chi ha voglia di prendersi un po in giro...
Dove ti possiamo trovare?
Come ti dicevo, in questo periodo abitando e lavorando a Bologna sto trovando delle serie difficoltà a pubblicare strisce giornaliere. Non tanto perchè non stia disegnando, ma tra scanner, desaturazione e quant'altro si usa molto tempo,e devo ammettere che ne ho veramente poco. Continuerò,al contrario,una pubblicazione cartacea autoprodotta, poiché inchiostro a carta non potranno mai essere paragonati ai pixel davanti ad uno schermo,sono due piattaforme completamente diverse,ecco tutto...


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