Movimento dei Forconi: la protesta non penalizzerà più la Sicilia.
Da lunedì previsti nuovi blocchi
Il movimento dei forconi, dopo una settimana di tregua, ha deciso di scendere di nuovo in piazza. Da lunedì prossimo sono previste nuove mobilitazioni.
Mariano Ferro, leader del movimento, ha promesso che la protesta non penalizzerà più l’economia dell’Isola, infatti, sono previsti presidi fuori dalla raffinerie siciliane e davanti ai moli degli impianti per rendere impossibile l’imbarco di carburante che viene esportato fuori dalla Sicilia.
Il leader, Ferro, ha detto: “Il presidente Lombardo purtroppo è scivolato su una buccia di banana, perché ha dichiarato che ci stiamo divertendo davanti alle telecamere. Ma noi non abbiamo bisogno di divertirci, rappresentiamo una parte dei siciliani, quella parte che lavora e non guadagna. Ci siamo stancati di essere presi in giro e di essere catapultati da un tavolo all’altro. Vogliamo chiarezza”. Ha specificato“non torneremo a fare i blocchi stradali e a dare fastidio ai cittadini. Chiediamo l’applicazione del nostro Statuto che prevede già la defiscalizzazione della benzina”.
Per informare i siciliani sulle prossime manifestazioni che avverranno sull’isola sono stati allestiti i primi gazebo in alcune piazze. Il movimento ha anche iniziato una raccolta firme per sostenere l’attuazione dello statuto regionale.
Anche i pescatori si uniranno alla protesta. Il presidente dell’associazione regionale dei pescatori siciliani Fabio Micalizzi ha annunciato: «Siamo pronti a bloccare i porti siciliani a Catania, Palermo, Siracusa, Messina e Termini Imerese».
Ferro non ha escluso la possibilità che il movimento possa diventare un partito politico. Quindi, non solo i siciliani sono pronti a scendere in piazza ma anche in politica.