Movimento donne Puglia, “Berlusconi faccia posto a premier donna”

Creato il 11 febbraio 2011 da Lalternativa

“Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, faccia posto a una donna premier piuttosto che continuare a trattarci come merce di scambio”: parte da questo presupposto la manifestazione ‘Se non ora quando?’, in programma anche a Bari, come nel resto di Italia, domenica 13 febbraio, a partire dalle 10.30, da piazza Prefettura.

A spiegare le ragioni dell’iniziativa, oggi a Bari, e’ stato il Comitato promotore. ”Le donne sono stufe di essere rappresentate come chi – hanno spiegato – per fare carriera vende il proprio corpo al miglior offerente; sono stanche di questa classe politica che non le rappresenta piu’; le donne non ne possono piu’ di essere messe ai margini della vita pubblica. Ed e’ per questo che e’ arrivato il momento che Berlusconi se ne vada a casa e, perche’ no, faccia posto a un premier donna”.

Sono molte le presenze previste alla manifestazione alla quale hanno aderito piu’ di 30 fra associaizoni, partiti politici e sindacati. ”Secondo le adesioni e le iscrizioni su facebook – spiega Giusi Giannelli, del centro documentazione e cultura delle donne – ci aspettiamo di essere almeno 3mila. Da molti paesi vicini stanno organizzando dei pulmann per venire domenica a Bari. E chi e’ piu’ lontano, per sesempio a Molfetta o Trani, sta organizzando la stessa manifestazione nella propria citta”’.

‘Se non ora quando?’ non sara’ soltanto un corteo al quale parteciperanno anche molti uomini. La manifestazione prevede anche dibattiti, testimonianze dirette, un approfondimento sulle donne in Egitto e una riflessioni sulla attuale condizione delle donne secondo la modalita’ dei ‘microfoni aperti’: chiunque puo’ intervenire e dire la sua. Inoltre, nel bel mezzo del corteo i manifestanti hanno programamto un ‘flash mob’: staranno immobili come manichini per un minuto, tenendo in mano un cartellino con il prezzo del proprio corpo.
Per Teresa Zaccaria, resopnsabile del Forum donne del Pd in Puglia, ”non e’ possibile che in un momento di tale crisi il capo del governo pensi ad ‘altre cose’. Ogi in Italia c’e’ il piu’ altro tasso mai registrato di inattivita’ femminile e i fondi per contrastare la violenza alle donne sono stati tagliati. Se le donne fossero piu’ coinvolte nella vita politica e istituzionale, le cose andrebbero molto meglio”.

”Non facciamo una manifestazione contro le escort – ha precisato Magda Terrevoli, della Commissione parti opportunita’ – noi protestiamo contro questa gestione della cosa pubblica e contro la mancanza di futuro”. Alessandra Ricupero, della Rete della conoscenza, ha spiegato che ”scendiamo in piazza contro il modello di donna che Berlusconi ha inculcato nella societa’. Non siamo oggetti di scambio – ha concluso – e vogliamo dire no al modo di fare carriera politica imposto da Berlusconi alle donne”.


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