Dopo circa sei mesi di indagini della Digos della questura di Treviso da stamane sono in atto nel Veneto perquisizioni a carico di 18 tra promotori e aderenti al ‘Movimento di Liberazione del popolo Veneto’. In particolare le azioni della Polizia di Stato hanno interessato 13 indagati nel Trevigiano, 3 nel Vicentino, uno a Padova e un altro a Verona.
>
>
Tra gli indagati ci sono il presidente e vicepresidente del Mlnv, rispettivamente l’ex ispettore della Polizia di Stato Sergio Bortotto, vigilantes presso un ipermercato trevigiano e anche ‘comandante in capo delle forze militari’ e Paola Gallina, comandante della Polizia Locale di Cornuda (Treviso), ‘capo del dipartimento federale’.
Durante le perquisizioni sarebbero state sequestrate armi, divise, giubbotti e cappelli di fattura militare, tessere di riconoscimento del cosiddetto ‘Governo provvisorio della Repubblica Veneta’.
L’accusa, secondo quanto si e’ appreso, e’ di costituzione di associazione paramilitare, il movimento infatti non riconoscerebbe la validità dell’annessione del Veneto allo Stato Italiano decisa con il Referendum nel 1866.