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Mozambico: è giusto mettere in mostra la discarica di Maputo?

Creato il 18 febbraio 2013 da Cafeafrica @cafeafrica_blog
“…nella pozza di fango come nel divino cielo ugualmente passa la luna…”, titolo poetico, forse un po’ difficile da ricordare se si vuole invitare un amico, è il nome della mostra fotografica inaugurata nei giorni scorsi a Trento.
Il progetto, il cui ideatore è l’architetto Roberto Galante con l’appoggio dell’Associazione Basilicata-Mozambico, racconta del “popolo della discarica” di Maputo, capitale del Mozambico in Africa. Una storia di donne, uomini, bambini ed anziani che vivono tra i rifiuti e si cibano degli scarti del mondo.
Durante l’inaugurazione è stato proiettato un video girato dagli stessi ragazzi della della discarica. Il filmato è stato molto forte, perché indugiava molto sul pasto di un uomo che masticava con gusto cibo che per noi spettatori non potrebbe essere definito tale. Confesso che a momenti ho pensato di alzarmi per prendere un po’ d’aria fresca…
nellapozzadifango
Dopo tanta sofferenza mostrata dai protagonisti e provata dagli spettatori, si sono accese le luci in sala e sono rimasta interdetta. Credo sinceramente di non aver capito il senso ultimo dell’opera. Non nego che ci sia dietro la reale e onesta volontà di fare qualcosa di positivo da parte degli organizzatori, eppure mi sfugge il modo in cui proiettando la miseria di questa gente si possa essere d’aiuto. È vero che la mostra può rappresentare una forma di denuncia delle estreme e disumane condizioni di vita di nostri fratelli, facendoli uscire dal mondo dell’invisibilità e sarei stata d’accordo se si fosse trattato di un documentario, di un servizio giornalistico o di una campagna di sensibilizzazione. Ma non mi è sembrato che il filmato avesse quest’intento. E soprattutto non mi pare siano previste delle azioni collegate volte a migliorare la condizione di questa gente.
Devo ammettere che personalmente non amo questo modo di rappresentare l’Africa. Non perchè mi piaccia nascondere sotto il tappeto le disgrazie drammatiche e feroci, ma perchè ritengo che non sia giusto nei confronti di questo continente dare sempre e solo una rappresentazione così negativa e misera.
Naturalmente è solo un mio giudizio, ma credo che gli Africani siano un po’ stanchi di vedersi raccontati in questo modo e vogliano che siano messe in risalto anche le loro conquiste, i successi e le capacità. Il mondo ha bisogno di conoscere il bello che c’è in Africa per iniziare ad ammirare e il popolo africano necessita di essere più consapevole e orgoglioso.
Alessandra Laricchia

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