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Mozzarelle BLU: DISINFORMAZIONE DISINFORMATA

Creato il 22 giugno 2010 da Spesacritica
Avrete sentito tutti parlare dello scandalo “mozzarelle blu” divulgatosi in questmozzarella blu ufs  400x300 Mozzarelle BLU: DISINFORMAZIONE DISINFORMATAi ultimi giorni, ossia il maxisequestro di 70.000 mozzarelle ritirate dal mercato dopo la denuncia di alcuni consumatori che si sono trovati davanti ad una storia davvero strana: all’apertura della confezione le mozzarelle sono diventate improvvisamente BLU per un effetto di ossidazione a contatto con l’ossigeno. La causa più probabile è la presenza di un batterio non tossico chiamato pseudomonas fluorescens.
Le mozzarelle incriminate vengono prodotte tutte dall’azienda tedesca “
Milchwerk Jaeger Gmbh & Co.” (
Hauptstrasse 38 D-83527 Haag i. OB) in Germania e vengono distribuite in Italia sotto 3 diverse marche, vendute in 3 discounts, che sono:
  • Land – venduta da Eurospin;
  • Lovilio - venduta da Lidl;
  • Malga Paradiso – venduta da MD discount.
La cosa importante che voglio segnalare è che Land è semplicemente una private label (creata per catalogare latticini e derivati) della catena Eurospin, la quale non distribuisce soltanto prodotti della Milchwerk Jaeger Gmbh & Co, ma nella sua vasta gamma ne annovera molti interamente Italiani, come ad esempio gli yogurt che sono prodotti dalla “Trentina Latte“, con latte proveniente da pascoli italiani del Trentino, le fettine di formaggio che vengono prodotte dall’azienda “Campo dei Fiori“, entrambe sotto nome Land ma interamente italiane. Le stesse mozzarelle non arrivano esclusivamente dallo stabilimento tedesco incriminato, alcune (sempre marchiate Land), provengono dagli stabilimenti di Treviso, e di norma vengono distribuite nelle zone del sud Italia, mentre le tedesche venivano commercializzate specialmente al centro/nord.
Tra l’altro la stessa Eurospin, come altre catene discount, distribuisce anche l’ottima mozzarella di bufala Campana D.O.P. della I.L.C Mandara di Mondragone (CE), una delle principali aziende produttrici di prodotti a base di latte di bufala campana, ovviamente aderente all’omonimo consorzio.

Ciò significa che non bisogna creare allarmismo generale e inutile, castigando l’intero “marchio” (e di conseguenza la catena), ma piuttosto è fondamentale in questo momento prestare attenzione allo stabilimento di produzione del prodotto: purtroppo in Italia non è obbligatorio indicare la reale origine per i prodotti lattiero caseari ma lo è solo per il latte fresco, ma non per quello a lunga conservazione, per lo yogurt, i latticini o i formaggi.

Inoltre non mi è piaciuto affatto il metodo di gestione della faccenda da parte di molti utenti della rete: visto l’episodio non hanno perso tempo per denigrare il mondo dei discount e indurre così la gente a diffidare dall’ acquistare mozzarelle piuttosto che prodotti provenienti dalla Germania o, ancora, dal comprare nei discount perchè ritenuti pericolosi per la salute”. Non si può, e non si dovrebbe, fare di tutta l’erba un fascio!!!
Non dimentichiamoci che negli ultimi anni alcune note marche, che si fanno pagare 3 volte tanto, sono state oggetto di gravi scandali (anche in relazione a prodotti caseari), quindi cerchiamo di condannare nello stesso modo sia gli episodi che fanno capo alle grandi marche sia quelli dei discount. Acquistare dai discounts non significa automaticamente acquistare immondezza, sia chiaro! Gli episodi, ahimè, accadono anche nelle grandi marche e distribuzioni,

leggete bene le etichette e informatevi su chi e come produce, è l’unica arma che noi consumatori abbiamo per difenderci da chi truffa producendo e da chi lo fa (dis)informando.


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