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[mp] Dura lex, sed lex

Da Idl3

La sentenza del Tribunale di Roma contro Yahoo ha scatenato un vespaio di polemiche. Il tema del diritto d’autore e’ controverso, c’e’ chi e’ a favore e chi e’ contrario, chi lo vorrebbe cambiato o chi addirittura cancellato (cosa che paradossalmente danneggerebbe il software libero). Eppure questa e’ la legge e va rispettata. Cio’ non impedisce di fare qualcosa per cambiarla, infatti se non si e’ d’accordo bisogna concretamente fare qualcosa per cambiarla, protestare senza in realta’ fare nulla per cambiare le cose e’, non solo inutile, ma anche dannoso. Tra l’altro bisogna evidenziare un punto, Yahoo! sapeva della violazione del copyright ma non ha rimosso comunque i link ai siti pirata. Come scritto nella sentenza: “La società di produzione cinematografica PFA, che distribuisce il film in Italia, aveva infatti mandato a Yahoo! una diffida, senza successo, chiedendo di ripulire i risultati della ricerca dai ‘siti riproducenti in tutto o in parte l’opera diversi dal sito ufficiale del film’“. Piu’ che concentrarci sulla sentenza, occorrerebbe fare un serio dibattito su come ridefinire il modello dei ricavi da copyright, cosi’ da garantire agli utenti sulla rete la fruizione anche dei contenuti coperti dal diritto d’autore, e garantire agli autori il riconoscimento dei loro diritti morali ed economici. Se non si da’ modo all’offerta e alla domanda di incontrarsi, ci saranno sempre vie “illegali” di diffusione dei contenuti, sentenze che le puniscono e inutili e sterili proteste.




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