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[mp] Naufragar m’e’ amaro in questo mare d’informazione

Creato il 27 febbraio 2011 da Idl3

Ieri per caso ho letto una bellissima recensione scritta da Freeman Dyson al libro di James Gleick che uscira’ martedi’. Il libro si intitola “The Information: A History, a Theory, a Flood“, vi riporto l’ultima parte della recensione:

Il libro di Gleick ha un epilogo dal titolo “Il ritorno del significato“, che esprime le preoccupazioni di coloro che si sentono alienati dalla cultura scientifica dominante. L’enorme successo della teoria dell’informazione e’ dovuta alla decisione di Shannon di separare l’informazione dal significato. Il suo dogma centrale, “Il significato e’ irrilevante“, dichiara che le informazioni possono essere trattate con maggior liberta’ se vengono trattate come un’astrazione matematica indipendente dal significato. La conseguenza di questa liberta’ e’ la marea di informazioni nella quale stiamo annegando. Le immense dimensioni dei moderni database ci danno la sensazione di insensatezza. Le informazioni in tale quantita’ ci ricordano la biblioteca di Borges che si estende all’infinito in tutte le direzioni. E’ nostro compito come esseri umani riportare il significato in questa landa desolata. In quanto creature limitate, che pensano e sentono, possiamo creare isole di significato nel mare di informazioni. Gleick conclude il suo libro con l’immagine di Borges della condizione umana:

“We walk the corridors, searching the shelves and rearranging them, looking for lines of meaning amid leagues of cacophony and incoherence, reading the history of the past and of the future, collecting our thoughts and collecting the thoughts of others, and every so often glimpsing mirrors, in which we may recognize creatures of the information.”

Ditemi se non vi e’ venuta una gran voglia di leggere il libro scritto da James Gleick.

Fonte: How We Know




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