“Mr GWIN”− Alessandro Baricco

Pensavo di averlo dimenticato, invece mi ritrovo qui a scrivere ancora di lui. Mi ha fatto soffrire, lo ammetto. La storie finite male non dovrebbero mai essere rivissute, ma se l’uomo in questione è uno scrittore, beh, allora, ci si può impegnare affinché la passione torni e con essa la soddisfazione della lettura.

Siamo all’ottavo romanzo di Baricco e, finalmente, torniamo indietro a sfiorare (non toccare) le vette dei suoi primi romanzi, che rimangono al vertice del suo estro. Alessandro torna a raccontarmi una storia, stavolta quella di uno scrittore che decide di smettere di scrivere, rendendo pubbliche sul “The Guardian” le 52 cose che non farà più e fra queste è segnata la fine della sua carriera. Almeno così sembra. Mr Gwin inizia a vivere senza scrivere libri, ma vivere senza scrivere significa smettere di respirare, così tornerà a farlo, in segreto, riempiendo le pagine con dei ritratti; sì, proprio così: ritrarrà dei modelli nel suo studio illuminato da un numero limitato di lampadine dalla luce “infantile”, create dalla mano di un artigiano di Camden Town, scrivendo appunti su foglietti che spargerà per tutto il pavimento, calpestato dai piedi nudi di un uomo,  di una donna, di un vecchio o di un ragazzo. Ma la storia non si limita a questo, c’è molto altro ancora che vi lascio scoprire. Posso aggiungere solo che in questo romanzo si riscopre la scrittura di un autore che pensavamo scomparso, un po’ come Mr Gwin; una scrittura semplice, vergata di note fragili ma allo stesso tempo dirompenti, che permette di scorgere particolari invisibili, che saranno svelati in seguito. Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.

L’ultimo libro di Baricco è attraente, caldo, sicuro ma peccaminoso; mi piace definire questo romanzo come un quadro che  sviluppa sentieri profondi e sottili, che accompagnano il lettore verso lo specchio delle proprie paure, tenendogli la mano.  Ancora una volta. Finalmente.

Glenda Gurrado

Alessandro Baricco, Mr GWIN, Feltrinelli, 158 pp., 14 euro