Un tempo il prestigiatore giocava con le carte, i foulard,
i conigli, i cilindri e i cappelli.
Ogni tanto c’era una donna che lievitava o veniva mirata a
coltellate intorno alla sua sagoma, e già non si capisce come mai ad essere
accoltellata dovesse essere sempre una donna e non un uomo.
Forse perché nella realtà è così (la butto là, nuda e
cruda com’è).
L’altra sera in televisione, andava in onda un
master della magia.
Prestigiatori che si alternavano in giochi
parabolici.
Un giovane prestigiatore aveva addirittura ben tre
ragazze a sua disposizione come aiutanti
“magoline”, va di moda no?
Mancavano le magoline all’appello.
Anche se, secondo me, non ci sarà mai fine alle
“ine”.
Le magoline incatenavano il prestigiatore facendo
balletti parabolici e mentre Mr Magoo tentava di liberarsi, le tre per
distrarre il pubblico dal trucco paratrucco si dimenavano con atteggiamenti
provocanti e seduttivi verso le telecamere.
Io sono sempre per la parcondicio da applicare a
qualsiasi ambito e non solo ai dibattiti politici dell’una o dell’altra
fazione.
Mr Magoo ha sbagliato.
Lo spettacolo del superlativo prestigiatore era equo
se insieme alle tre ragazze ci fossero stati anche tre ragazzi che si
dimenavano dinanzi alle telecamere confondendo così anche il pubblico
femminile, che nel frattempo, non avendo distrazioni ma solo occhi per Mr
Magoo, ha captato il trucco paratrucco del magoncello bricconcello.
Esperimento fallito!!!!