Mr morgan
Creato il 22 marzo 2014 da Veripaccheri
Mr Morgan
di Sandra Nettelbeck
con Michael Caine, Clemence Poesy
Germania, 2013
genere, commedia
durata, 118'
Regista tedesca con ambizioni internazionali, Sandra Nettelbeck aveva
messo in evidenza il suo talento imbrigliando le guasconerie latine del
nostro Sergio Castellitto con la sensualità teutonica di Martina Gedeck
("Le vite degli altri",
2006) con una commedia, "Ricette d'amore" (2001), omaggiata addirittura
da un remake americano interpretato da Catherine Zeta-Jones.
Annotazioni che ci danno lo spunto per inquadrate il lavoro della
Nettelbeck all'interno di un cinema in cui recitazione e direzione
attoriale sono le caratteristiche fondamentali. "Mr. Morgan's Last Love"
ripercorre questa linea annoverando un cast di interpreti guidato dal
carisma e dalla classe di Michael Caine ma anche dalla grazia di
Clémence Poésy, attrice francese che le offre il destro in un ruolo che
per la prima volta la proietta sotto la luce dei riflettori del cinema
internazionali. L'innamoramento fuori tempo massimo dell'inconsolabile
vedovo intepretato da Caine per la giovane maestra di ballo incontrata
per caso sul bus che lo conduce a casa, potrebbe far pensare al
cosidetto filone cinematografico dedicato alla terza età che in ogni
stagione non manca di aggiungere nuovi esemplari alla sua collezione. E
invece, pur restando nei territori dell'amore platonico e annoverando un
certo numero di sequenze - qui ci sono quelle in cui Mr. Morgan si
trasforma in un ballerino di cha-cha-cha - in cui la vecchiaia prende in
giro se stessa, regalandosi il profumo di un nuova giovinezza, "Mr.
Morgan's Last Love" si avvicina maggiormente ad un classico come "Nelly e
Mr. Arnaud" (1995). A ricordare il capolavoro di Claude Sautet, il
fatto di svolgersi a Parigi, e soprattutto la consapevolezza di due
temperamenti che neanche per un attimo perdono il contatto con quello
che gli sta accadendo.
A loro e agli attori che li impersonano la
Nettelbeck offre l'equilibrio di una sceneggiatura che sa dosare
romanticismo ed emozioni, e che è in grado di offrire una gestione dei
personaggi, da Morgan a Pauline passando per Miles, il figlio del
protagonista, che finisce per ritagliarsi una parte importante
nell'economia della storia, armonizzando le psicologie alla loro
funzionalità. Tra occasioni mancate ed improvvvise riabilitazioni,
parole non dette e drammatiche confessioni, "Mr. Morgan Last Love" è
capace di ricreare quella "dimensione parallela" di cui parlava Herzog
nella sua lezione, all'interno della quale la storia del film viene
ricostruita ein qualche modo anticipata dalle speranze e dai sentimenti
di chi la guarda. Al film della Nettelbeck si rimane attaccati
riformulando se stessi attraverso i personaggi. Un risultato non da poco
per un film che non mancherà di trovare i suoi estimatori.
(pubblicato su ondacinema.it/speciale 66 Festival di Locarno)
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