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Mud

Creato il 08 ottobre 2014 da Jeanjacques
Mud
Non so dire esattamente perché ho aperto un blog di cinema, però posso dire quali sono stati i benefici. Innanzitutto ho avuto modo di conoscere tanta bella gente, il che non è mai un male. Se poi contiamo che quasi tutti sono individui sicuramente molto più capaci di me [non che ci voglia molto] che mi hanno saputo consigliare dei titoli molto interessanti, allora viene confermata la mia teoria secondo l quale il cinema, così come l'arte tutta, non è solo mera visione, ma anche divulgazione. Ogni opera serve per far nascere dibattiti e scambiarsi pareri, arricchendosi a vicenda e aiutandosi l'un l'altro a crescere. Certo, ogni tanto ci sono degli scontri, ma sul percorso credo sia naturale conoscere altri tipi d'individui che non hanno ancora ben chiaro il concetto ed esercitano le loro ragioni con un certo nazismo. Comunque, fra i film consigliatimi da questa gente capace da un po' di tempo c'era questo Mud, oramai uscito in America da un paio d'annetti ma che è arrivato da noi col classico, canonico ritardo. E per confermare la mia italianità, ho ritardati sia con la versione inedita sia con quella ufficiosa, perdendola al cinema e reperendola quindi quando tutto il clamore intorno a questa pellicola era placato - certe volte, il modo migliore per gustarsi qualcosa.

Due ragazzi dell'Arkansas, Ellis e Neckbone, raggiungono un'isoletta del Mississippi, dove hanno trovato un motoscafo sulla cime di un albero - forse portato da un alluvione. Si accorgono ben presto però che in quel motoscafo vive Mud, un fuggitivo che dice di essere lì per incontrare Juniper, la ragazza che ama da sempre, per scappare con lei...

Mettersi a recensire una pellicola come questa può essere davvero una gran bella rogna. Mud è sicuramente un film che non racconta nulla di nuovo, con una storia classica che sicuramente si è già visto da qualche parte (a me ha ricordato Huckleberry Finn, per certi versi), una regia che più canonica di così non si può e un attore non protagonista (spacciato però come protagonista) che offusca tutto il resto. Allora perché tutta quell'euforia, in certi casi immotivata, che è gravata intorno a questo film? Perché questo film pecca di tutte le cose appena elencate, però possiede la più importante. E' un film che ha cuore, un racconto che sa che polli prendere e anche come spennarli. Con questo però non voglio dire che sia ruffiano o altro, semplicemente fa leva su sentimenti che tutti hanno provato nella vita, usa dei fondamentali passaggi di crescita per compensare quella che forse non è una storia particolarmente strutturata per realizzare qualcosa nel quale tutti possano riconoscersi. E soprattutto, lo fa dannatamente bene. Racconta dannatamente bene una storia di formazione dove in realtà, fra fuggiaschi romantici e cacciatori di taglie, la vera trama che si dipana è quella del quattordicenne Ellis, non più un bambino ma manco un uomo, che va alla scoperta del mondo, con le prima paure, i primi traumi e l'immancabile scoperta dell'amore. Intorno a lui si muove un mondo incerto, quello di una casa lagunare che per una nuova legge dovrà essere abbattuta, dei genitori sull'orlo del divorzio e una ragazza che non si sa bene cosa fare. Sono proprio le figure adulte a fare da perno in quest film, così diverse ma ugualmente molto simili. Il padre di Ellis, come dice la madre, è un uomo che non ha mai saputo affrontare la vita, volere di più per potersi migliorare; Mud invece è un uomo che ha sempre seguito un sogno, quello di una donna porta-guai che ha reso la sua vita un inferno da sempre, eppure si ritrova a essere un fuggiasco, uno che una vita tranquilla non l'ha mai avuta. Mud inoltre è anche un bugiardo e, come dice Juniper in un punto del film, è proprio per questo che piace alla gente, perché la fa sentire bene. Metafora su quello che è il potere del cinema? Non so, fatto sta che questo Mud non ne esce proprio lindo a fine visione, ed è questo suo essere contraddittorio e inaffidabile che al contempo lo rende così umano e degno di attenzioni. Alla fine questo film parla della ricerca dell'amore, in una maniera tutta sua e poco scontata. Ma non è l'amore da Le pagine della nostra vita, per chiarirci, è un amore molto più sottile e raffinato. Si cerca un amore che manco si sa se può esistere, si cerca una definizione dello stesso che magari non arriverà mai, lasciandoci anche da vecchi con l'incertezza di aver mai capito cosa esso sia realmente, fra madri indecise, ragazze poco affidabili e quattordicenni stronze. Tre fasce dell'età in cui l'amore viene negato, mettendo così in dubbio nel protagonista la certezza che esso possa realmente esistere. Se Mud non è un romantico ma solo un adulto molto irresponsabile, se il matrimonio dei nostri genitori è destinato ad essere spazzato via come la nostra casa e se manco la ragazza con cui esci dà una sicurezza, al mondo esistono certezze? Forse le uniche certezze ce le creiamo da soli, forse le certezze ce le sanno dare le persone che contano, quelle magari su cui non avremmo mai fatto affidamento, in momenti difficili e pericolosi. Questo credo sia quello che vuole l'opera seconda di Jeff Nichols, e lo fa con una simpatia e una grazia simile che arriviamo a perdonargli qualsiasi difetto, anche quella sparatoria finale frettolosa che si fa foriera di un finale che colpisce solo a metà. Perché il mondo alla fine vive d'amore, e questo film, nella sua piccola maniera, è un atto d'amore.

Forse è vero, le donne son tutte troie, c'è poco da fare. Però prima o poi trovi la troia di cui ti innamori e alla fine la musica cambia decisamente.Voto: ★ ½
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