Continuo a guardarli e comincio a scriverti...
"... mi sono sempre sentita forse un po' come questi fiori: campanelline insieme su uno stelo, ma ognuno solitario. Sono sempre stata così anch'io... messa lì nel mondo, nella mia solitudine particolare, piena di un'educazione carica di "non si fa" o anche di "devi fare così.."
Insomma tra una cosa e l'altra c'erano solo divieti. Divieti di ridere, di giocare, di divertirsi, di avere tanti amici e di stare con loro... C'erano anche gli obblighi.Devi stare composta, seria, non curiosa, devi studiare, devi aiutare in casa, devi lavorare.... Che tempi! Una bimba, ero rimasta una bimba, mentre le amiche crescevano e vivevano... Poi mi sono innamorata...Non ho baciato un rospo e non ho trovato il principe azzurro... Ma ero innamorata dell'amore, forse, e non di un lui chiuso e timido anche più di me... Fidanzata " in casa", come si usa ancora dire, ed avevo ancora l'età per giocare alle bambole. In compenso potevo uscire con lui e quella mi pareva libertà. Che ingenua!! Anzi che sciocca per non dire stupida!!
Genitori e parenti felici, ovvio, quando ho "scelto" di sposarmi. Così sono passata di gabbia in gabbia, senza saperlo subito, senza capirlo nemmeno e per, fortuna, almeno quello fu indolore.
Ho fatto la mamma, ho lavoricchiato anche fuori casa, ma il cuore, il mio cuore piangeva ed agognava a ben altro nella vita.
L'ho tenuto chiuso, molto ben chiuso, il mio cuore, per tanto tempo, grazie a quella stramaledetta educazione cattolica ricevuta che mi aveva impregnata di preconcetti idioti. Sono rimasta sempre sola, in mezzo a tanta gente, proprio come un singolo fiore di mughetto. Con la sua semplicità perfetta a far parte di un insieme, come me, che quell'insieme non l'ho mai vissuto.
Mi sono mancate le uscite e le serate con tanti amici con cui rapportarsi ed ancora oggi questo mi pesa...
Mi è mancato l'innamorarmi di qualcuno, completamente, intendo, con le attese al telefono, e le farfalle nello stomaco e le nottate insieme, come sentivo raccontare dalle amiche. Loro non lo facevano "solo per dovere", ma io ero già mamma all'epoca, quindi non più guardata come donna... Che tristezza!!
Era ancora il tempo degli obblighi, come sempre, facevo perchè era mio dovere...
Poi ho cominciato a guardare "fuori" dalla gabbia e "dentro" di me, finalmente!!
Ho scoperto che si ha il diritto alla propria libertà e, quindi, alla felicità.
Ho scoperto che ognuno di noi ha un paio d'ali e le dovrebbe usare per realizzare i propri sogni.
..Ecco i sogni!! I miei erano rimasti dimenticati da qualche parte ed ho deciso di toglierli da quel cassetto...
Ho cominciato piano piano a cercare di vivere, sempre tra mille difficoltà, mie e di altri, che sono riuscita già a raccontarti... Non meravigliarti così tanto di come sono!!! Ho sempre pensato di essere io a "non funzionare" ed invece adesso so che ho solo incontrato persone sbagliate, ma che ho ancora la possibilità di trovarne di giuste, nonostante mi renda conto che saranno poche.
Qualcuna l'ho trovata... ed è bellissimo poter almeno parlare dei sogni e delle speranze insieme.
Magari ne arriveranno altre e spero di poter contare anche su di te.
Un giorno al mare non è poi così tanto, ma è pur sempre stato importante e meraviglioso.
Non ho saputo dirti tutto quello che avrei voluto, ma mi impegnerò a farlo, se saprai ascoltarmi con pazienza ed un po' di quell'amore speciale che c'è...
Provo sempre un certo disagio a parlare di me, anche per via della mia eccessiva timidezza, ma soprattutto per quelle remore di educazione cattolica che mi porto inesorabilmente cucite addosso e che voglio strapparmi via perchè sento che non mi lasciano né vivere, né parlare a volte e quindi cerco di glissare.
Dopo, quando sono sola, me ne pento, ma non serve a molto, purtroppo!
Avrei voluto che mi raccontassi di più di te e dei tuoi sogni e progetti e della tua cultura, così diversa dalla mia... ma forse non ho saputo cogliere il momento giusto...
Ecco, ci sono ricascata! Ancora a pensare che sia "colpa mia"... è più forte di me, lo so..
Invece, magari, non era il momento giusto per te... Speriamo di avere altre occasioni e di poterle affrontare con una maggiore leggerezza d'animo e più confidenza. La immagino già questa altra occasione che la vita potrebbe offrirci, invece del solito caffè preso di corsa, piacevole, certo, ma molto meno appagante...
Bello! Ho imparato anche a sognare ad occhi aperti e mi piace, mi piace proprio tanto, direi!!!
... E già che ci sono, ti confesso anche che mi piace che in questi sogni, ogni tanto, ci sia anche tu...!!...
Ciao, a presto..... spero....! "
per gentile concessione di Lara, la protagonista