13 gennaio 2015 Lascia un commento
Per Naomi Watts, giovane attrice piena di speranze, la partita e’ tutta da giocare. Ospite della zia attrice assente da casa per lavoro, il suo arrivo coincide col conoscere Laura Harring, bellissima sconosciuta che dopo un incidente ha perso la memoria e si e’ intrufolata nella prima casa a disposizione, guarda caso quella della zia della Watts.
Le due diverranno amiche e nel contempo cercheranno di risolvere il mistero dietro l’identita’ della Harring. Intanto Justin Theroux, regista giovane ed arrogante, deve accettare per forza i consigli, per cosi’ dire, dietro la produzione del nuovo film e questo gli procurera’ non pochi guai. Pare tutto semplice e lineare, non fosse che ad un certo punto la storia riparte ma completamente ribaltata, tra presenze inquietanti e sovrannaturali.
E’ impossibile riassumere un film di Lynch perche’ la trama e’ uno scrigno dentro il quale si cela la vera narrazione.
Film misterioso come nella migliore tradizione del regista, eppure pienamente riconoscibile negli stilemi e nei simboli e se accettiamo l’idea che il suo sia un solo grande affresco visto da prospettive diverse, ecco come ritroviamo le stratificazioni e incroci dimensionali, livelli alternativi di realta’ e tra questi interstizi abitati da forze che controllano, regolano, comandano o forse a loro volta subiscono gli eventi, potendosi pero’ spostare tra di esse oltre che nel tempo. Figure che si muovono nelle cinque dimensioni e per ragioni misteriose, forse puro svago, entrano nelle vite dei protagonisti. Ancora una volta ruota o qui dovremmo dire rimbalza, un Lynch magistrale e come sempre bellissimo nei rossi vividissimi e negli interni senza tempo che meglio di tutti definiscono non solo la sua cifra stilistica ma il palcoscenico di una grande opera unitaria.
Non siamo ancora alla perfezione stilistica e letteraria di "Inland empire" ma poco ci manca, facendo di "Mulholland Drive" un pezzo fondamentale della sua filmografia. Non solo regia stratosferica ma interpreti altrettanto fenomenali. Le due donne, la Watts e la Harring si sfidano in bellezza ed e’ scontro tra divinita’. Scene erotiche memorabili ma cio’ che piu’ conta e’ la bravura che vede la Watts sfiorare la perfezione. Anche il resto della truppa non e’ da meno e senza dettagliare, prendere in blocco e assegnare un bel massimo dei voti.
Non c’e’ Lynch senza "Mulholland Drive", ricordatelo bene.