Ovvero: Le ultime parole (famose) del capo.
Come ha detto un amico solo ieri, sono un pò come quel super eroe che se gli tagliavano i capelli perdeva i poteri... vabbè.
Soprassediamo lo stato confusionale tra bibbia e DC/Marvel ... che è meglio...
Parliamo del fatto che le ultime parole che mi son state riferite dal mio capo prima dell'inizio delle vacanze natalizie son state due e due soltanto.
La prima era RIPOSATI.
C'ho provato, ma poi tra una cosa e l'altra son sempre finito a dormire verso le 2 del mattino... Sempre sveglato tardi, tipo verso le 10, quindi le mie 8 ore le ho sempre fatte, ma siamo lontani dalla situazione ideale di effettuato recupero...
Diciamo che se potevo approfittarne per fare scorta ho ciccato clamorosamente l'obiettivo.
L'altra parole era parole (o meglio frase) è stata : "NON AMMALARTI".
Son stato bene fino a che non ho deciso (mio malgrado) di tagliarmi i capelli (ecco il riferimento biblico). Ora sono in uno stato pietoso.
Raffreddore, tosse, mal di gola, occhi cisposi... ho la gola talmente arrossata che mi fa male muovere la lingua... Per non parlare della voce flautata e suadente che mi è venuta fuori.
Frankeinstein con la raucedine... a dir poco...
A rendere ancor più piacevole questo secondo giorno di ritorno al lavoro arriva lei, la consapevoleza.
Se ieri tutto sommato la cieca disperazione annebbiava la coscienza tanto da non permettermi di rendermi pienamente conto della situazione oggi la situazione cambia.
Oggi lo so per certo.
Non è un incubo ad occhi a perti.
Non è allucinazione audiovisiva.
Le vacanze son finite.
I prossimi mesi saranno puro delirio.