Le persone spesso credono che io non abbia paura, ma è facile osservare nelle foto che precedono i miei salti le forti emozioni che provo mentre calcolo i rischi.
E’ con questa parole che Dean Potter, l’arrampicatore dei record, descriveva la sua passione per il brivido. Sì descriveva, perché per quella stessa passione, facendo un volo lungo 2286 metri, si è spento sabato scorso il funambolo dei record, l’atleta più famoso degli Stati Uniti d’America.
Potter si è schiantato al suolo mentre provava un lancio, con la tuta alare, dal promontorio di Taft Point che si affaccia sulla Yosemite Valley, in California. L’atleta, che ha perso la vita insieme al collega e amico Graham Hunt, è morto a causa della mancata apertura del paracadute.