Magazine Attualità

Muore la donna della protesta del sangue

Creato il 16 maggio 2010 da Madyur

Mariarca Terracciano, l'infermiera di 45 anni, dell'ospedale 'San Paolo', che nelle scorse settimane aveva protestato contro il mancato pagamento degli stipendi nella Asl Napoli 1 togliendosi 150 milligrammi di sangue al giorno, è morta . La donna aveva sospeso la sua singolare protesta - durata tre giorni - il 3 maggio. E' stata colta da un improvviso malore mentre si trovava al lavoro nel reparto di maternità dell'ospedale partenopeo. Dopo tre giorni di agonia per la donna non c'è stato nulla da fare ed il marito ha deciso di donare gli organi. Mariarca lascia due bambini di 10 e 4 anni. La sua singolare forma di protesta era finita anche su Youtube. L'Asl Napoli 1, la più grande d'Italia, ha pagato con ritardo gli stipendi di aprile ai suoi 10mila dipendenti perchè non c'erano più fondi a disposizione. Una vertenza che è stata sbloccata qualche giorno dopo, in seguito a numerose proteste. La donna, che aveva avviato anche lo sciopero della fame, era preoccupata per il mancato arrivo degli stipendi perchè c'erano scadenze da fronteggiare, come il pagamento di rate di mutuo.
Rabbia e dolore si alternano al funerale di Mariarca Terracciano ,per il mancato pagamento degli stipendi, aveva deciso di farsi prelevare 150 millilitri di sangue fino a che non sarebbero arrivati i soldi. Anche la figlia Martina, dieci anni, ha voluto essere presente al funerale, stretta in un abbraccio dal padre Michele Calabrese. Familiari, colleghi, amici: sono tutti ancora increduli, non riescono a spiegarsi il perchè della morte della donna. «Non ci sono le istituzioni nè i vertici della Asl - ha sottolineato un collega - L'hanno già dimenticata, lasciata sola. Non hanno capito il suo gesto».

Ha avuto un arresto cardiocircolatorio che ha causato un «danno ipossico cerebrale» (carenza di ossigeno, ndr) che l'ha condotta alla morte: le cause del decesso , secondo Maurizio Di Mauro, direttore sanitario dell'ospedale San Paolo di Napoli, dunque, non sarebbero in relazione con la «protesta del sangue» che, in ogni caso, è stata sospesa dalla donna agli inizi del mese. L'infermiera, che prestava servizio proprio all'ospedale San Paolo, è morta nel reparto di rianimazione del nosocomio. Terracciano, per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti della Asl Napoli 1 aveva messo in atto «la protesta del sangue»: si è fatta, cioè, prelevare 150 millilitri di sangue al giorno fino a quando non ha ricevuto lo stipendio. Il direttore sanitario del presidio ospedaliero ha disposto un riscontro autoptico-diagnostico.
Una vita intera dedicata agli altri, dall'inizio alla fine «e anche dopo». A ricordare Mariarca Terracciano, l'infermiera all'ospedale San Paolo di Napoli, sono le amiche e una zia della donna. Piangono una morte che non riescono a spiegarsi. «Mariarca era una persona sana - ha detto un'amica - La conoscevo da 27 anni e non abbiamo capito com'è successo. Era una donna meravigliosa». «Siamo preoccupati per i bambini - ha affermato una zia - Chi si occuperà di loro? Non è giusto che crescano senza la loro mamma».
madyur

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :