MUOS e politica, vendesi salute dei siciliani agli Stati Uniti

Creato il 12 luglio 2012 da Tnepd

da Antonio Mazzeo Blog

Che cos’è il MUOS? “Il Mobile User Objective System (Sistema Oggetto ad Utente Mobile) è un sistema di comunicazioni satellitari (SATCOM) ad altissima frequenza (UHF) ed a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra, una delle quali è in fase di realizzazione in Sicilia, nei pressi di Niscemi. Il programma MUOS, gestito dal Ministero della Difesa degli Stati Uniti, è ancora nella sua fase di sviluppo e si prevede la messa in orbita dei quattro satelliti tra il 2010 ed il 2013.”

Intanto i lavori vanno avanti, incuranti della segnalazione e delle interrogazioni oltre che delle varie manifestazioni di protesta che si sono susseguite nel territorio di Niscemi da parte di residenti e persone che hanno sposato la causa NO MUOS. A quanto sembra fino ad ora la politica ha subordinato la salute dei suoi cittadini per favorire gli interessi degli Stati Uniti. Lo zio Tom d’America vuole la Sicilia e i nostri rappresentanti gliela stanno fornendo su un piatto d’Argento.

Intervista ad Antonio Mazzeo sul MUOS

Nel sito dell’ARS e nel sito openpolis sono presenti interrogazioni di deputati e senatori (bipartisan) che espongono i danni possibili sulla popolazione relativi al MUOS, il suo impatto ambientale, e si parla di inefficienza dei dati dell’ARPA, ma non si trovano risposte a queste interrogazioni, lei può darci qualche notizia in più?

Mazzeo: “Non mi risulta che ci siano risposte ufficiali, ci sono state poi dichiarazioni di Lombardo che giustifica le operazioni però non ci sono state risposte alle interrogazioni parlamentari. Soltanto ad un’interrogazione di alcuni parlamentari del PD all’ex Ministro La Russa (PDL) che ha rilasciato una dichiarazione in merito all’accordo tra Italia e Stati Uniti e che non c’era nessun problema dal punto di vista ambientale, una risposta penosa”

Dalle interrogazioni si evince che i dati dell’ARPA sono in contrasto con quelli del Politecnico di Torino che non li ritiene validi, esattamente come si è svolta la vicenda?

Mazzeo: “Il progetto che è stato presentato alla regione su cui poi la facoltà d’Ingegneria di Palermo ha fatto uno pseudo studio uguale identico a quello che era stato fatto dalla Marina militare (statunitense), ed è quello che poi viene praticamente duramente censurato dal Politecnico di Torino, che dice chiaramente che lo studio è privo di tutta una serie di informazioni, non si capisce come si possa fare una valutazione del progetto quando mancano tutta una serie di parametri importantissimi, in quanto non si può fare una valutazione di tipo elettromagnetico di un radar se ti mancano tutta una serie di elementi. Questo scrive il Politecnico ed è il motivo per cui il Ministero ha richiesto all’ARPA di rifare le valutazioni sia sull’esistente che sul progetto.”

Il senatore Lumia (PD) insieme all’ex sindaco di Comiso (Digiacomo) minacciano di incatenarsi a Roma per accelerare l’apertura dello scalo di Comiso, omettendo che lo scalo a 30 Km dal MUOS è ritenuto pericoloso per la sicurezza delle strumentazioni dei velivoli, non è un assurdo che Lumia non ne faccia mai parola?

Mazzeo : “Lumia ha presentato un’interrogazione rispetto alla vicenda dell’infiltrazione mafiosa dei lavori, però si è guardato bene da prendere posizione rispetto alla questione del MUOS.”

A che punto sono i lavori del MUOS?

Mazzeo : “I lavori sono quasi completi, però attenzione quando dico completi intendo, che sta per essere installato il terminale terrestre ma per essere operativo ci vorranno almeno altri due tre anni perché entri in collegamento con gli altri 5 satelliti di cui soltanto uno è stato inviato sino ad ora nell’atmosfera.”

Secondo quanto riportano alcuni articoli presenti in rete, le stazioni come il MUOS sono costruiti in zone desertiche, è realmente così?

Mazzeo: “Va fatta una precisazione, realmente in zona desertica è solo quello in Australia. Per quanto riguarda gli altri due, uno è presente alle Hawaii all’interno di una delle più grandi basi militari Americane, un’isola che è sacrificata completamente alle operazioni militari dove sorge uno dei più grossi aeroporti militari delle forze armate degli Stati Uniti, l’altro è in Virginia all’interno della più grande base militare della U.S. Navy in tutto l’oceano Atlantico, sono zone iper-militarizzate in cui le popolazioni non sono in conflitto.

I sindaci dei comuni limitrofi al MUOS sono scesi in piazza con la popolazione, penso sia un loro dovere, ma si sono anche rivolti alla magistratura?

Mazzeo: “Sono stati presentati esposti, è aperto un fascicolo per presunti reati ambientali presso la procura di Caltagirone, c’è un’inchiesta in corso che dovrebbe essere chiusa tra un po’. Ci sono stati una serie di esposti anche dal comune di Niscemi (ex amministrazione), e anche alcune cose sono finite agli atti della Procura della Repubblica di Caltagirone sulla modalità della realizzazione di lavori, sui danni ambientali enormi che sono stati commessi all’interno della riserva e sul tipo di autorizzazioni che sono state date.”

La normativa comunitaria e nazionale sanciscono il principio secondo cui l’interesse nazionale perseguito con la realizzazione dell’opera pubblica deve comunque essere compatibile con l’interesse pubblico prevalente, costituito dalla tutela della salute e dell’ambiente. Come mai l’Europa in questo caso invece non richiama l’Italia?

Mazzeo: “Gli europarlamentari se ne sono lavate le mani, però loro avevano il dovere di porre la questione al parlamento europeo, è un’area S.I.C. (sito d’interesse comunitario) e sono state date autorizzazioni per installare strutture che sono vietate dalla normativa europea e si poteva tranquillamente richiedere alla UE una commissione di valutazione d’inchiesta per esaminare le concessioni date dall’Italia all’interno della riserva.”

Leggendo gli atti pubblici presenti sul sito dell’ARS viene fuori un quadro criminale di questa politica che non sta considerando il danno che potrebbe arrecare alle popolazioni siciliane, ed è veramente assurdo che non sia diventato un tema discusso a livello nazionale, gli organi di stampa sembrano muti.

Mazzeo: “Purtroppo le responsabilità politiche sono a 360°.”

Intervista di Francesco Lupo pubblicata su www.beppegrillo.it l’8 luglio 2012 -http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/palermo/2012/07/muos-e-politica-vendesi-salute-dei-siciliani-agli-stati-uniti.html

Fonte: Antonio Mazzeo Blog 10 Luglio 2012


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