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Mura Venete: Agazzi, ancora lui, contro i “bradipi” della maggioranza Bonaldi

Creato il 11 giugno 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Al Sig. Sindaco del Comune di Crema
Stefania Bonaldi

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Crema
Vincenzo Cappelli

Oggetto: Interpellanza relativa alla riqualificazione dell’area adiacente le Mura Venete, a latere di Porta Serio, resasi disponibile a seguito della dismissione di un distributore di carburanti.

Il sottoscritto Antonio Agazzi, Consigliere Comunale di “Servire il cittadino”, presenta la seguente interpellanza perchè sia iscritta all’ordine del giorno dei lavori del prossimo Consiglio Comunale di Crema.

Il 13 Luglio 2012 protocollavo un’interpellanza in cui, tra le altre cose, chiedevo se non fosse “giunto il tempo di abbattere, nel sito oggi a disposizione della città a seguito della dismissione di un distributore di carburanti, la struttura rimasta in essere in prossimità delle Mura Venete, a latere di Porta Serio, di fronte proprio ai giardini pubblici, in modo da ampliare l’area verde di P. le delle Rimembranze, attrezzandola magari con panchine e lasciando ben visibile il Torrione, anche in previsione di un’azione tesa al recupero della fruibilità delle Mura medesime”.

A rispondermi fu proprio Lei, Sig. Sindaco, come segue: “Qui, consigliere Agazzi, anticipo che non è effettivamente condivisa l’idea della precedente amministrazione di istituire in quel magazzino un punto informazioni cittadino.
Al momento sono ad esprimere un orientamento personale in quanto la Giunta non si è ancora espressa sul punto: io la penso esattamente come Lei e cioè ritengo che quel magazzino rimasto a ridosso della Porta Garibaldi e delle Mura Venete sia da radere al suolo, con arricchimento della piazza e valorizzazione della zona monumentale delle mura.
E condivido che sarebbe opportuna una valorizzazione con panchine e ripavimentazione ma non mi sento di escludere la possibilità di un piccolo progetto, integrato con le mura, per una valorizzazione eventuale anche come piccolo spazio commerciale, con una pensilina o una piccola edicola in ghisa che consenta anche di conservare lo spazio circostante.
Faccio però presente che l’abbattimento, se avverrà, sarà, tuttavia, ora, a carico della Amministrazione Comunale, essendo nel frattempo scaduto l’impegno all’abbattimento a spese del distributore Tamoil, in quanto appunto la Giunta precedente immaginava altra destinazione”.

Sono passati quasi due anni da quando protocollai la suddetta istanza senza che sia accaduto alcunchè di visibile, se si eccettuano il progredire del deterioramento del tratto di Mura Venete limitrofe alla struttura dismessa – puntualmente documentato dai media – e qualche avvicendamento in seno alla Giunta da Lei presieduta finalizzato, immagino, a farla renzianamente “correre” visto che, allo stato attuale, i lineamenti dell’esecutivo da Lei presieduto assomigliano, invece, a quelli di un bradipo, nel senso etimologico del termine, ovvero βραδύς (bradús), lento e πούς (poús), piede, quindi una Giunta dal passo lento.

Sono, pertanto, a chiedere alla S.V.

se, dopo quasi due anni, abbiate idee un po’ più chiare in relazione alla riqualificazione del sito in questione; anzi se, eventualmente, abbiate assunto – come Giunta Municipale – anche qualche atto formale e in quale direzione: perché sono sempre interessanti le Sue opinioni personali – specie quando coincidono con le mie – e va pure bene ponderare ma, a un certo punto, occorrerebbe decidere…

Distinti saluti.

Antonio Agazzi

Capo Gruppo di “Servire il cittadino” in Comune a Crema

Crema, 04 Giugno 2014


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