Murdoch e i pirati della Silicon Valley (Propietari anche di questo ning)

Creato il 17 gennaio 2012 da Maurizio Picinali @blogagenzie

Rupert Murdoch ha accusato Obama di sostenere la pirateria e Google di essere una sorta di leader del movimento pirata.
Da quando si è iscritto a Twitter ne ha per tutti: Il suo esordio era stato bagnato dalla critica alla biografia di Steve Jobs scritta da Walter Isaacson, a suo avviso troppo critica nei confronti del fondatore di Apple. Recentemente il tecnofringuello ha ospitato anche una certa sincerità di analisi per quanto riguarda il suo acquisto di MySpace: "Abbiamo sbagliato in ogni modo possibile, abbiamo imparato una serie di costosissime lezioni".
Nell'ultimo sfogo sulla piattaforma di microblogging Murdoch ce l'ha, in particolare, con la posizione assunta dalla Casa Bianca sulla proposta di legge Stop Online Piracy Act (SOPA)>: secondo Murdoch una posizione contraria ad essa è (quasi automaticamente) di supporto a quelli che chiama i "finanziatori della Silicon Valley" di Obama e ha la conseguenza di "distruggere posti di lavoro statunitensi".Fra quei pirati della Silicon Valley, per il magnate dell'editoria che non ha mai abbandonato la lotta contro quella che ritiene un'appropriazione indebita delle news pubblicate sui giornali da parte degli aggregatori di notizie e dei motori di ricerca, vi sono naturalmente Yahoo!, Facebook, Twitter, eBay e soprattutto Google, che sarebbe il "leader dei pirati".FOTO Rupert Murdoch

Mountain View ha peraltro già risposto attraverso uno dei suoi portavoce: "Lo scorso anno abbiamo rimosso dai nostri risultati 5 milioni di pagine Web trovate in violazione di diritto d'autore e investito più di 60 milioni di dollari nella lotta all'advertising fuorviante".Tratto da punto-informatico.it di claudio tamburino 16 gennaio 2012 Povero Murdoch pare una battaglia già persa citando colossi come Google e Facebook !! Chissà staremo a vedere Picinali


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