Costruttori di muri cercan gloria
son giorni, questi, adatti proprio a loro
anime grette, inventori di confini
son tempi duri, giorni d’intolleranza
racconti disperati d’acqua salata e sangue
Ciò che guastammo ieri
or bussa alla nostra porta
noi altri instupiditi incattiviti e tristi
noi non sappiamo aprire
noi non abbiam più cuore
noi non abbiam memoria
chiusi d’aridità, siamo così
campioni d’egoismo
schiavi dei venditori di menzogna
d’odio e di cattiveria, stupidità e stoltezza
noi siam testimonianza e monumento
ascoltiamo osannandoli
i mestatori d’odio
profeti della sventura
d’arroganza e superbia
convinti d’esser nel giusto
dì aver persin diritto
d’un Cristo, il nostro
chiamato solo se conviene
noi non chiediam perdono,
noi non lo meritiamo
convinti come siamo di aver più che ragione
giorno verrà, per tutti
d’aver davanti un uscio e di bussare
ci renderanno allora quello che avremo dato?
Se c’è giustizia … o anche solo l’equilibrio