Magazine Cultura

Muse (2): Sydney la rossa

Creato il 20 marzo 2011 da Mcnab75
Muse (2): Sydney la rossa

Qualche settimana fa ho inaugurato la rubrica “Muse”, semiserio intermezzo a cadenza casuale, in cui intendo condire con un po' di pepe questo blog usualmente fatto di infetti antropofagi, maghi nazisti, mad doktor sovietici, paesi fantasma etc etc.

La prima musa che ho ripescato dai miei ricordi è Nastassja Kinki, che senz'altro conoscerete tutti. Quella di oggi invece non se la ricorderà più nessuno, come è giusto che sia, visto che la sua carriera italiana si limita a un ruolo di secondo piano in un serial televisivo che ha chiuso i battenti nel 1999.

 

Laura Leighton, attrice statunitense classe 1968, spezzò il mio cuoricino da diciottenne quando la vidi per la prima volta sullo schermo, nel '93. In Melrose Place (ebbene sì, lo guardavo) interpretava Sydney Andrews, un personaggio negativo, opportunista, irresponsabile, di facili costumi. La classica bad girl, insomma. Perfetta per farmi innamorare, dunque :)

Ovviamente l'aspetto estetico di Laura/Sydney aveva il suo peso specifio nella faccenda. Soprattutto perché la Leighton è una rossa naturale, e io le rosse naturali le adoro. Sarà che è un colore che, riferito ai capelli, è sempre stato accostato a elementi diabolici. Da che mondo è mondo si dice che i rossi siano associati in qualche modo col Diavolo, oppure con la sfortuna. Di tanto in tanto ho letto anche storie di folklore popolare che accostano i “nati rossi” con la follia.

Insomma, per farla breve tutta questa latente carica di negatività – che poi era del personaggio, non certo dell'attrice – rendevano Sydney irrestibile ai miei occhi.

 

Ora so che è sposata con quattro figli, che non ha avuto particolari slanci di carriera, ma nemmeno drammatiche storie personali, come altre ex starlette di Hollywood. A vedere le foto recenti perfino la sua bellezza appare solo più matura, ma non sfiorita o invecchiata.

Ah, che bella cosa le infatuazione mediatiche di gioventù! Sciocche, fatue e incredibilmente irreali...
Alzi la mano chi non ha mai avuto una musa appartenente a questa categoria.

Muse (2): Sydney la rossa


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine