Da quest'anno si entrerà gratis per l'ultima domenica di ogni mese in tutti i musei statali italiani e siti archeologici. Nel frattempo si sta pensando ad una apertura serale - sempre una volta al mese - almeno per i 30 musei più importanti. Intanto è stata confermata anche la promozione 'entri due paghi uno' di San Valentino. E non solo! Con il tempo - fanno sapere dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - si sta studiando anche una revisione della politica dei prezzi. Con la possibilità di reintrodurre il pagamento del biglietto per gli over 65, magari ridotto come succede in tutti gli altri paesi europei, allungando invece ai 29 anni di età la riduzione dei giovani, che sono a tutti gli effetti la fascia più debole". Anche se sempre di più ci sarà da fare i conti con la crisi e con i visitatori in calo per la prima volta dal 2009, -10,44% nei primi nove mesi del 2012 si preannuncia quella che sarà una rivoluzione che in un futuro prossimo dovrebbe toccare anche gli orari di apertura dei musei, tanto più che crisi economica e tagli hanno ridotto anche il personale. Tra le ipotesi c'é quella di spostare in avanti l'orario di apertura mattutina, trovando magari la possibilità, in alcuni casi, di posticipare la chiusura. E proprio in questa direzione si è espresso il sondaggio del Mibac ('Il Museo che vorreì), online per 15 giorni, tra il 21 novembre e il 14 dicembre. Oltre 7mila le risposte arrivate da un campione particolare, dove la parte del leone la fanno ancora una volta le donne (60,07%) nonché i giovani tra i 18 ed i 30 anni (37,65%) in gran parte laureati (52,29%). Il messaggio è netto, con una maggioranza schiacciante (75,96%) convinta che sia giusto pagare un biglietto di ingresso per i luoghi di cultura statali, e anche che il prezzo attuale non sia adeguato (56,92%). Indicazioni preziose anche per gli orari con il 73,07% che spiega di preferire la fascia pomeridiana (16-19) e addirittura l'85% che applaude alla possibilità di aperture serali o notturne a pagamento. Intanto per la prima volta dal 2009 diminuiscono i visitatori, che passano dai 32.252.959 di settembre 2011 ai 28.886.630 di settembre 2012. Tengono però gli incassi, che anzi crescono leggermente, passando dagli 85 milioni 704 mila del settembre 2011 agli 85 milioni 723 mila del settembre 2012. A scendere è in particolare il numero dei visitatori non paganti, passati dai 19,4 milioni del settembre 2011 ai 16,4 del 2012. Insomma i cittadini puntano all'eccellenza e chiedono un museo migliore e più efficiente anche se c'é da pagare il biglietto!
Magazine Attualità
Musei gratis una volta al mese e oggi "entri due paghi uno"!
Creato il 14 febbraio 2013 da Freeskipper
Da quest'anno si entrerà gratis per l'ultima domenica di ogni mese in tutti i musei statali italiani e siti archeologici. Nel frattempo si sta pensando ad una apertura serale - sempre una volta al mese - almeno per i 30 musei più importanti. Intanto è stata confermata anche la promozione 'entri due paghi uno' di San Valentino. E non solo! Con il tempo - fanno sapere dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - si sta studiando anche una revisione della politica dei prezzi. Con la possibilità di reintrodurre il pagamento del biglietto per gli over 65, magari ridotto come succede in tutti gli altri paesi europei, allungando invece ai 29 anni di età la riduzione dei giovani, che sono a tutti gli effetti la fascia più debole". Anche se sempre di più ci sarà da fare i conti con la crisi e con i visitatori in calo per la prima volta dal 2009, -10,44% nei primi nove mesi del 2012 si preannuncia quella che sarà una rivoluzione che in un futuro prossimo dovrebbe toccare anche gli orari di apertura dei musei, tanto più che crisi economica e tagli hanno ridotto anche il personale. Tra le ipotesi c'é quella di spostare in avanti l'orario di apertura mattutina, trovando magari la possibilità, in alcuni casi, di posticipare la chiusura. E proprio in questa direzione si è espresso il sondaggio del Mibac ('Il Museo che vorreì), online per 15 giorni, tra il 21 novembre e il 14 dicembre. Oltre 7mila le risposte arrivate da un campione particolare, dove la parte del leone la fanno ancora una volta le donne (60,07%) nonché i giovani tra i 18 ed i 30 anni (37,65%) in gran parte laureati (52,29%). Il messaggio è netto, con una maggioranza schiacciante (75,96%) convinta che sia giusto pagare un biglietto di ingresso per i luoghi di cultura statali, e anche che il prezzo attuale non sia adeguato (56,92%). Indicazioni preziose anche per gli orari con il 73,07% che spiega di preferire la fascia pomeridiana (16-19) e addirittura l'85% che applaude alla possibilità di aperture serali o notturne a pagamento. Intanto per la prima volta dal 2009 diminuiscono i visitatori, che passano dai 32.252.959 di settembre 2011 ai 28.886.630 di settembre 2012. Tengono però gli incassi, che anzi crescono leggermente, passando dagli 85 milioni 704 mila del settembre 2011 agli 85 milioni 723 mila del settembre 2012. A scendere è in particolare il numero dei visitatori non paganti, passati dai 19,4 milioni del settembre 2011 ai 16,4 del 2012. Insomma i cittadini puntano all'eccellenza e chiedono un museo migliore e più efficiente anche se c'é da pagare il biglietto!
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