E’ una delle piu’ importanti collezioni di arte orientale d’Europa quella ospitata dal Museo Siamese ‘Stefano Cardu’ di Cagliari, nella cittadella dei Musei, nel quartiere storico di Castello. Una collezione composta da dipinti raffiguranti episodi del Ramakien, manoscritti, sculture buddhiste in bronzo, avorio, legno, argenteria a niello e a sbalzo, databili tra il XVII-XIX secolo.
Di grande pregio i numerosi okimono e i netzuke giapponesi di epoca Meiji, e le porcellane cinesi e siamesi, risalenti alla dinastia Ming e Qing (XIV-XIX secolo). Il Museo ‘Cardu’ si e’ recentemente arricchito di una nuova collezione birmana. Si tratta di una raccolta di opere, giunta a Cagliari grazie ad un comodato d’uso concesso dal proprietario, Silvio Canese.
Il fondo, appartenuto precedentemente ad Antonio Gallo, gia’ ambasciatore vicario in Myanmar, poi console dell’Ambasciata Italiana di Gedda, e’ costituito da circa cinquanta sculture in legno, bronzo, lacca e pietra, comprendenti immagini di Buddha, due coppie di Nat, vasi, punzoni per tatuaggi oltre ad alcuni libri manoscritti e a due ventagli in lacca forniti di asta di legno.Le opere, tutte datate tra la fine del XVIII e il XIX secolo, arricchiscono il percorso espositivo del Museo nella sua sezione birmana e si integrano perfettamente con l’allestimento preesistente.