TITOLO: Muses
AUTORE: Francesco Falconi
CASA EDITRICE: Mondadori
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
PAGINE: 489
CODICE ISBN: 978-88-04-62029-7
-TRAMA-
Alice De Angelis è apparentemente una ragazza come tante. Vive a Roma, la vita familiare non facile e tranquilla l'ha portata a frequentare brutte compagnie e a cercare sollievo al suo dolore e alla sua rabbia nell'alcool. Ma la sua più grande consolazione è la musica. Alice suona il violino e spera un giorno di diventare una grande artista rock. A seguito di un incidente, però, la sua vita cambierà per sempre. Alice De Angelis scopre di essere stata adottata. Inizia così un viaggio alla ricerca di se stessa e delle sue origini, un viaggio che la condurrà a Londra, da Dolores Evans, la sorella di sua madre e dove apprenderà una verità sconvolgente. Lei è la Musa della Musica, una delle ultime, con un'Eredità potente e pericolosa. Verrà messa al corrente dello scontro centenario tra la Fratellanza dei Pragmatici, decisi ad impedire alle Muse di usare i loro poteri per ispirare gli uomini, puntando invece a sfruttarle, e gli Eclettici, coloro che al contrario sono sensibili all'arte. Lo scopo di Dolore è quello di riunire tutte le Muse e per farlo chiederà l'aiuto di Alice. Ma niente è come sembra e Alice dovrà fare i conti con intrighi e menzogne, doppigiochi e gli immancabili colpi di scena che le riserverà il destino.
- COSA NE PENSO-
Prendete l'immagine di una Musa dell'antica Grecia. Osservatela bene, notando la grazia dei lineamenti e l'eleganza della sua figura ispiratrice. Ora, buttate questa immagine nel cestino e dimenticatela: perché Alice De Angelis, la Musa della Musica, proprio come le altre Muse, non ha nulla a che vedere con una simile rappresentazione. Questa Musa, all'inizio, suona musica rock, ha i capelli ossigentati più corti di un'unghia, tatuaggi su svariate parti del corpo e pearcing alla lingua e al labbro. E' "decisa, risoluta, ribelle, è una violinista esperta ed è dotata di una voce straordinaria" e proprio queste sue caratteristiche la rendono un personaggio unico e fanno ancora più apprezzare l'evoluzione che subisce nella ricerca di se stessa.
Capita di rado di trovare un romanzo come "Muses" e sinceramente non saprei da dove cominciare per elencarne i pregi. Per quanto riguarda i difetti, dire che se ce ne sono, e al momento non me ne viene in mente nessuno, si eclissano di fronte al lavoro complessivo dell'autore.
Prima di tutto, un riconoscimento va allo stile di Francesco Falconi: elaborato e studiato, duro dove è necessario che lo sia, in grado di trasportare il lettore tanto nelle situazioni più drammatiche quanto in quelle più "artistiche" e romantiche, dove la rudezza e le difficoltà della vita cedono il posto al potere dell'arte e dell'amore, dei sentimenti. Sembra proprio che nulla sia lasciato al caso, che non una sola parola sia stata messa nero su bianco senza prima che l'autore ci abbia pensato due volte e questo, ovviamente, non fa che aumentare il "valore letterario" dell'opera, che si pone decisamente in contrasto con certi libri scritti di getto da scrittori talmente sicuri di sè da non preoccuparsi nemmeno di rileggere le loro bozze.
Sicuramente originale è l'idea di queste "Muse moderne": si sono evolute di pari passo con l'uomo e le sue arti, in modo che, nell'epoca attuale dove nessuno suona più la cetra e il mimo nemmeno si sa cos'è, c'è la Musa della Musica con il suo violino elettrico, la Musa della Pittura che si diletta di body painting - tra le altre cose - e perfino la Musa della Net.Art., che ispira gli uomini attraverso il mondo del web. Insomma, queste Muse stanno al passo con i tempi, non c'è che dire.
Ogni Musa, poi, ma sarebbe più appropiato dire ogni singolo personaggio, ha un proprio spessore, un proprio carattere, che lo rende unico e inconfondibile. Sono prima di tutto persone: non sono perfetti, sanno cos'è il dolore, vivono di speranza, le loro vite non sono semplici e felici, così come semplici non sono loro stessi.
In particolare il personaggio di Alice subisce, come detto sopra, un (bel) cambiamento e non solo fisico. Per esempio, giusto per suscitare la curiosità di certe lettrici romantiche, conoscerà un certo Ray Hunt, l'Eclettico più potente del mondo...
La trama è una delle meglio strutturate in cui mi sia mai imbattuta e soprattutto, una delle meno scontate. Niente è certo, perchè anche quando sembra che lo sia, poi succede sempre qualcosa che fa cambiare idea, ai personaggi ma anche ai lettori. E cosa c'è di meglio, per un lettore, di un libro che riserva sempre infinite sorprese e colpi di scena? Il finale, poi, è quello che meno ci si potrebbe aspettare.
Insomma, a "Muses" sembra non mancare proprio niente: abbiamo uno stile decisamente degno di lode, molto accurato, una trama mai scontata o banale, originale, personaggi verosimili, lontani dagli stereotipi, uno scontro tra due parti da sempre nemiche... gli ingredienti per una buona storia ci sono tutti. Non è esattamente una lettura entusiasmante, però, perché molto spesso vengono affrontati argomenti, come la violenza del padre di Alice e in genere tutto quello che riguarda la sua vita prima di Londra, ma anche successivamente, che per loro natura portano più alla freddezza, ma ciò non toglie nulla ai pregi di questo romanzo.
E' un libro decisamente impegnato, sotto tutti i punti di vista, che pertanto non si adatta ad un pubblico "troppo giovane", anche se in effetti oggi anche i giovanissimi non si scandalizzano davanti a nulla. Il fatto che io sia un'aspirante scrittrice me lo ha fatto apprezzare ancora di più, perché ho potuto facilmente intuire il lavoro e la fatica che hanno accompagnato la creazione del libro. D'altronde, come scrive lo stello Falconi nei ringraziamenti, "Muses" è stato un romanzo dannatamente difficile.
Ma ne è valsa la pena. Lo consiglio vivamente a tutti coloro che cercano una lettura seria e fuori dagli schemi.
-GIUDIZIO-
Cinque stelle sfolgoranti!
-BOOKTRAILER-