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Musetto di gomma come mass-damper sulla Red Bull RB8

Da Carlo69 @F1Raceit
Tecnica IF

Published on novembre 8th, 2012 | by Antonio Granato

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Ha fatto discutere moltissimo in questi giorni la scoperta del così detto musetto di gomma della Red Bull RB8.

La prima spiegazione tecnica che si è data all’utilizzo di questa nuova tecnologia è stata quella che sfruttando la deformazione di una parte flessibile del musetto anteriore si riuscisse ad avvicinare maggiormente il profilo alare al suolo e conseguentemente ottenere un maggiore carico aerodinamico.

Ora invece vogliamo proporvi quella che secondo noi potrebbe essere una seconda teoria della vera applicazione della struttura deformante creata dal genio di Adrian Newey. Molti ricorderanno sicuramente il sistema Mass-Damper, introdotto per la prima volta dalla Renault RS 25 nel finale di stagione 2005 e bandito poi a metà stagione 2006. Il Mass-Damper non era altro che uno smorzatore di vibrazioni che, composto da una massa variabile tra i 10 ed i 15 kg, sospeso da due molle all’interno del musetto anteriore, riduceva le vibrazione e smorzava i beccheggiamenti della struttura, rendendo più stabile la monoposto durante i passaggi sui cordoli ed in curva e di conseguenza più guidabile la vettura. Il sistema venne poi bandito dalla FIA perchè ritenuto poco sicuro in quanto le masse non erano ancorate saldamente alla struttura. Ora questo sistema potrebbe essere stato replicato dall’Ingegnere inglese della Red Bull. In questo video dimostrativo ecco visivamente come un mass damper riuscirebbe a smorzare le vibrazioni di una barra d’acciaio.

Utilizzando lo stesso principio di applicazione la Red Bull avrebbe riprodotto un mass damper sulla sua RB8 in modo da ottenere nuovamente i vantaggi questo sistema riesce a fornire.

Musetto di gomma come mass-damper sulla Red Bull RB8


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Da Stefano Todisco
Inviato il 08 novembre a 12:30

Il mass damper della Renault non fu «bandito dalla FIA perchè ritenuto poco sicuro in quanto le masse non erano ancorate saldamente alla struttura», ma fu vietato proprio perché erano (e sono) vietate masse in movimento all'interno della vettura.

La sicurezza non c'entrava niente, era puramente una questione di regolamento. La Renault tentò di rendere regolare il sistema, rendendolo parte integrante della sospensione, facendolo così rientrare nelle parti mobili passive autorizzate; però la federazione non accettò questa interpretazione, visto che il mass dumper continuava il suo movimento anche dopo la fine dell'escursione della sospensione.