L’estate è praticamente finita e si è portata con sè un grandissimo numero di tormentoni musicali, alcuni belli, altri incredibilmente brutti, altri non necessariamente e non univocamente brutti ma che a lungo andare sono riusciti a sfracellarmi le palle così tanto da farmeli odiare. Ecco a voi ora la classifica dei tormentoni più brutti dell’estate 2012! E non fatevi ingannare dai miei gusti musicali, cercherò di non essere influenzato dal fatto che la maggior parte della musica in questa classifica non fa proprio parte del mio “genere” (e comunque, fidatevi, avrete grosse sorprese anche dai migliori tormentoni di questa estate!).
5° Posto: Giorgia – Tu mi porti su
Allora, Giorgia secondo me è una grandissima cantante, che apprezzo anche in maniera particolare. E’ infatti tra le poche cantanti italiane nel mio iPod e questo vuol dire molto visto quanto io conosca poco la musica italiana (sono una pippa assoluta, lo ammetto). Detto questo, io sta canzone non la digerisco proprio. Non riesco proprio ad ascoltarla senza incazzarmi per quanto una cantante che adoro sia riuscita a scrivere e cantare una canzone che da me riesce soltanto a farsi odiare.
4° Posto: Club Dogo – P.E.S.
Beh oh, questa canzone manco ho voglia di commentarla. Durante le vacanze per andare dal campeggio a Gallipoli o per muoversi per Lecce bisognava prendere un pullman che, puntualmente, ad ogni viaggio, passava sta canzone. Se l’avessi ascoltata una sola volta di più avrei sfasciato la PlayStation all’istante appena tornato a casa. Sono quasi riusciti a rovinarmi PES…
3° Posto: Tacabro – Tacatà
Questa canzone mi sarebbe totalmente passata inosservata se non fosse stata messa dappertutto durante questa estate, anche perchè ormai su certe cose ho messo il filtro. Una melodia talmente ripetitiva da creare noia, basta un ascolto per bollarla subito tra il peggio del peggio di questa estate. Gradino più basso del podio perchè ai primi due posti ci sono due chicche talmente più brutte di questa (e ce ne vuole…)
2° Posto: Gustavo Lima – Balada
“Tche-tche-re-re-tche tche-tche-re-re-tche tche-tche-tche, Gustavo Lima y voce”. Come cazzo si fa a non odiare una canzone in cui il testo del ritornello sono dei versi inconsulti, il nome del cantante y voce (che vuol dire “e tu che canti assieme a me”). L’anno prossimo la scrivo io una canzone così e vediamo che cosa ne viene fuori. Anche questa, mandata da ogni parte così tante volte da scatenare istinti omicidi verso CHIUNQUE.
1° Posto: Radio Globo – Pulcino Pio
E vince questa classifica del disonore, scalzando in extremis “Gustavo Lima y Voce”. Non bisogna commentare, se non l’avete ancora fatto (beati voi) e proprio volete farlo, ascoltatela e capirete.