MUSICA - A Roma, dall'11 al 14 luglio, l’International Promoters Meeting: la dance cala il poker.

Tony Humphries, Trentemøller, Dj Spen e Barbara Tucker. Vere e proprie superstar della musica dance mondiale, capaci di muovere ormai l’immobile industria discografica e dell’entertainment. Dall’11 al 14 luglio, il poker d’assi della musica dance, house ed elettronica sarà a Roma, al gran completo, per partecipare ad Ipm – International Promoters Meeting, il megaevento che trasformerà la Capitale nel centro dell’entertainment sfidando Ibiza, Miami, Barcellona e Amsterdam.
Nella “quattro giorni” romana circoleranno oltre mille tra i maggiori promoter, dj, vocalist e produttori discografici. Ma soprattutto ci saranno loro, il gotha del settore, nomi che faranno ballare il pubblico delle migliori discoteche della città. Tony Humphries, vera e propria leggenda della musica house, di cui è ritenuto uno dei fondatori, dagli albori degli anni ’80. È stato dj-resident al “Ministry of Sound” di Londra e ora, oltre a continuare a suonare nei migliori club del panorama internazionale, si è anche affermato come produttore con il marchio Tony Records. Trentemøller, il dj danese che negli ultimi anni si è affermato sempre più come un grande sperimentatore musicale. Suo è il merito di aver sdoganato il filone minimal della musica house, fin dal primo album The Last Resort (2006), seguito poi da Into the Great Yonder (2010), con cui il dj danese ha fatto impazzire i suoi fan. Poi c’è Dj Spen, remixer di Baltimora e icona mondiale della musica dance, che si destreggia tra la musica garage, funky, house e gospel. E infine la regina del genere, la newyorkese Barbara Tucker, cantante vocalist e artista eclettica, ma anche produttrice attiva su tutti i livelli della filiera produttiva dello showbiz musicale: tra i suoi successi la hit Beautiful People, brano che testimonia il suo stile inconfondibile tra house e soul.