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Ovvero l’Artista e la Città. Tentazioni pittoriche tra impressionismo da camera e bozzetti ad acquerello, tra Mario Sironi e Edward Hopper, per dipingere, o manipolare, copertine di modernariato senza dimenticare la vera culla del rock: la Città. Perché come sostiene Charlie Gillet: “Verso la meta degli anni '50, in ogni città del mondo, i giovani affermarono la loro liberta, ispirati e rassicurati dal ritmo del rock'n'roll ll rock'n'roll e stato forse la prima forma di cultura popolare a celebrare senza riserve caratteristiche della vita metropolitana che erano state duramente criticate. Nel rock'n'roll i ripetitivi e stridenti suoni urbani vengono riprodotti come melodia e ritmo.”




Tom Waits
The Heart Of Saturday Night (1974)
Napoleon - copertina (fronte)
Tom Waits, ad oggi forse il maggior cantore della fauna
metropolitana, immortalato sulla copertina del suo secondo album dallo stesso
artista che ritrasse un esausto Tim Buckley su Look at the Fool

Tom Waits
Nighthawks At The Diner (1975)
Norman Seef (fotografia) - copertina (fronte)

Eggs Over Easy
Good 'N' Cheap (1972)
Joe Garnett
- copertina (fronte)
Eggs and sausage and a side of toast/coffee and
a roll, hash browns over easy/chile in a bowl with burgers and fries/what kind
of pie?
Tom
Waits - Eggs And Sausage (In A Cadillac With Susan Michelson)






Il più celebre album dei Supetramp ci proietta, già dalla
notevole copertina, nella sfavillante New York degli anni ‘80

Physical Graffiti (1975)
Peter Corriston - copertina (fronte)
L’elaborata cover dell’album uscì in formato “multi die-cut”
con varie immagini che apparivano attraverso le finestre, recuperando il “meccanismo”
di Led Zeppelin III


La copertina rappresenta, in stile iper-realista, la Battersea
Power Station di Londra, tra le cui ciminiera vola il famigerato maiale
gonfiabile, simbolo del gruppo nei tardi anni ‘70



