Quando si ha a che fare con libri di scrittori famosi è sempre un po’ difficile parlarne. Carlo Fruttero è stato sulla scena letteraria italiana per moltissimi anni e questo testo è una specie di resoconto della sua vita da scrittore e collaboratore editoriale. Il suo stile è inconfondibilmente leggero e qui tratteggia quelli che sono stati gli aspetti più significativi della sua vita: dal rapporto con Lucentini, a cui è dedicata una sezione intera del testo, a quello con Formenton (ex presidente della Mondadori), a cui sono dedicate due pagine. Ma anche Calvino è presente in varie parti del libro, insieme a Vittorio Sgarbi e Armani; e sono presenti gli uffici in cui si lavorava per la Mondadori o quelli dell’Einaudi, in cui sono ambientati vari incontri descritti, tra i quali la prima conversazione con Citati, sulla fantascienza, o quella con Calvino, molto breve e concisa. Ed è proprio tra le pagine più divertenti che troviamo la descrizione di Citati, appunto, a cui è dedicato un capitolo nel quale Fruttero mostra, dietro la maschera del critico letterario, amante di una ristrettissima cerchia di autori (Proust, Kafka, Leopardi e pochi altri) e molto duro nei confronti degli altri, il profilo di un uomo capace di dialogare con i bambini, di divertirli e divertire se stesso.
Il libro, che ad un primo colpo d’occhio può sembrare una biografia, in realtà si rivela essere un diario della vita culturale italiana, uno scorcio su ciò che è stato, sui caratteri di alcuni personaggi che hanno selezionato, curato e prodotto la gran parte dei libri pubblicati dalle più grandi case editrici.
Lo stile di Fruttero è piacevole; il libro, di oltre duecento pagine, si legge in pochissimo tempo ed è certamente una buona compagnia, un piacevole intrattenimento. Ovviamente da un testo come questo non ci si può aspettare la narrazione anche degli aspetti meno positivi della scena culturale italiana del secolo scorso, ma ritroviamo semplicemente l’unione dei tratti più simpatici e leggeri visti da un abile narratore che ha cercato di dare il suo contributo senza inseguire il successo o la fama.
Luca Romano
C. Fruttero, Mutandine di Chiffon, Mondadori, 241 pp., € 9,50.