Magazine I nostri amici animali

Mutley

Da Kia
MutleyBERGAMO, ADOTTABILE IN TUTTO NORD
ITALIA
Mutley è tristissimo, in canile sta sempre in un angolo, si
alza solo quando passiamo per venire a salutarci, ma con grande
difficoltà. Si muove a fatica Mutley, è un maremmano puro di 13 anni,
da giovane doveva essere un cane splendido, è bello anche ora. Era di
proprietà, ha sempre vissuto in famiglia, ma poi è diventato
sdentato, aveva bisogno di pappe morbide, si muoveva con fatica perché
ormai era anziano, è così i proprietari lo hanno portato in canile,
pagando, qui dove ci sono solo crocchette dure e grandi che lui non
riesce a mangiare, dove non c’è più neppure quel fazzoletto d’erba
dove stava accovacciato senza dare fastidio a nessuno. Adesso c’è solo
un box grigio di cemento e Mutley ha capito che è stato portato lì da
chi amava per morirvi. Noi cerchiamo di farlo uscire in passeggiata una
volta alla settimana e lui con fatica si muove, sembra più felice della
possibilità di vedere qualcuno che gli manifesta un po’ di amore, che
non di poter fare una bella passeggiata in un prato. Nel suo cuore c’è
la tristezza di chi per tutta la vita ha amato e non rivedrà mai più
coloro che ama, perché da loro è stato abbandonato in una cella.
Fanno pena i cagnolini piccoli in canile, ma cosa dire di questi angeli
grandi, possenti un tempo, ridotti ad essere inermi, senza denti,
abbandonati in un box in cui con la loro mole fanno fatica a muoversi?
Stringe il cuore vederli, vediamo quello che erano, perché la dolcezza
che era in loro, è immutata. Mutley è un cane dolcissimo, ricambia le
nostre tenerezze con occhi teneri e grati, e sta arrivando alla fine,
non possiamo nascondercelo. Potrà vivere ancora forse un anno, forse
due, ma vivere e morire in una casa, in mezzo a un praticello o su una
coperta calda, amato, non è la stessa cosa che morire da solo in un
box grigio, con nel cuore solo la tristezza dell’abbandono. Mutley non
sopravviverà un anno in canile, lo sappiamo, probabilmente lì non
supererà l’inverno. Ma in una casa sarà diverso, potrà ancora vivere,
le sue ossa vecchie avranno una copertina per il gelo, e lui sorriderà
al vostro viso, alla vostra mano che gli allungherà delle pappe che
lui potrà mangiare. Chiede poco, non necessità più neppure di
passeggiate , chiedo solo un posto dove poter vivere. Venite a
salvarlo, portatelo via, gli Angeli non si trovano solo nell’alto dei
cieli, a volte assumono aspetti strani, senza più ali, gli ultimi fra
gli ultimi. Assumono le sembianze di un vecchio e grande cane che ha
donato le sue ali agli uomini e che adesso è stato rinchiuso a morire.
Salvare un Angelo è una cosa grande, in genere loro salvano noi, ma
quando sono caduti sulla terra tutto può succedere, possono essere loro
ad avere bisogno di noi. E noi pensiamo che i grandi Angeli si
ricorderanno di quando un giorno questi esseri umani hanno
riconosciuto un loro fratello minore, ormai senza ali, e l’hanno
salvato.
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