La stretta di questo mese decisa da BCE ha fatto aumentare il costo del denaro portando ad un rialzo dei tassi variabili per chi ha stipulato un mutuo con tale modalita`, ma l’ aumento non riguarda soltanto euribor bensi` anche l’ eurirs che ha comportanto un rialzo anche dei tassi fissi.
E molto probabilmente, come dall’ alto hanno lasciato intendere, ci saranno nuovi rialzi anche nei prossimi mesi, prevedibilmente a luglio e dicembre dell’ anno in corso; cio` denota una politica monetaria sempre piu` restrittiva e porta un conseguente aumento anche dei rendimenti dei titoli di Stato, compreso il Bund tedesco, il cui andamento viene appunto seguito dal parametro che si aggancia ai tassi fissi (eurirs).
In questo ultimo periodo si sta assistendo appunto ad un rialzo degli irs a 20 e 25 anni, che ha superato la soglia del 4%, e si stima che potrebbero continuare a crescere nel corso del 2011 in virtu`della risalita dei rendimenti del Bund.
Anche per le durate decennali si profila una maggiorazione del tasso in virtu` dell’ aumento del suo parametro di riferimento e gia` molti istituti bancari offrono prodotti a tasso fisso che superano il 5% (spread compreso).
In termini di rata cio` vorrebbe dire per i consumatori che intendono accendere un mutuo a tasso fisso, un incremento di circa 35 euro in piu`.