(Segue da prima parte)
Il finanziamento di consolidamento dei debiti è accessibile in due modalità: come prestito o come mutuo.
Prestito di consolidamento. I criteri e le modalità sono gli stessi di quelli seguiti per la stipula dei prestiti personali. Ci sono però dei limiti per quanto riguarda la massima durata del finanziamento (10 anni) e l’importo massimo che, con alcuni istituti, può arrivare a 60.000 euro. Inoltre questa tipologia di prestito presenta maggiore incertezza e rischio per la banca o la finanziaria. Quindi i tassi di interesse saranno più elevati rispetto a quelli applicati per
altre finalità, come per esempio l’acquisto di un’auto o la ristrutturazione della casa. Per quanto riguarda la convenienza di stipulare un prestito piuttosto che un mutuo, indicativamente possiamo affermare che il prestito è preferibile fino alla soglia dei 60.000 euro. Al di sopra di questa cifra il mutuo è più competitivo.
Mutuo di consolidamento. Si tratta di un vero e proprio mutuo, erogato per estinguere altri finanziamenti, tra i quali potrebbero esserci anche uno o più mutui. Il vantaggio di utilizzare il mutuo di consolidamento è di avere la possibilità di utilizzare la durata (fino a 30 anni – e con il prestito non è possibile) e l’importo (sopra i 60.000 euro – e quindi è l’unica soluzione quando tra i finanziamenti da consolidare sono presenti mutui di importo residuo elevato). Inoltre, essendo presente la garanzia ipotecaria, i tassi di interesse saranno più bassi rispetto a quelli di un prestito. Da precisare che il mutuo tecnicamente ha un costo maggiore del prestito, dovuto alle assicurazioni obbligatorie sull’immobile, costi amministrativi e notarili, l’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile. La modalità del mutuo è consigliabile quindi quando l’importo del finanziamento supera una certa consistenza, in quanto le spese inciderebbero molto sul costo totale dell’operazione e non lo renderebbero conveniente. Ricordiamo che è necessario che il richiedente sia proprietario di un immobile sul quale iscrivere l’ipoteca. Consolidando un vecchio mutuo sullo stesso immobile, la vecchia ipoteca verrà cancellata a favore della nuova.
Un’ulteriore opportunità che possono offrono i prestiti e i mutui di consolidamento è quella di ottenere della liquidità aggiuntiva rispetto a quanto necessario per estinguere i finanziamenti residui e i costi connessi, sempre nell’ambito dei limiti di finanziabilità stabiliti dalla banca o dalla finanziaria.
La procedura per la pratica è abbastanza rapida. Il debitore deve presentare all’istituto finanziatore la documentazione che attesta i diversi finanziamenti in corso che intende consolidare. L’Istituto, dopo aver verificato la solvibilità del cliente, provvede all’estinzione dei vecchi finanziamenti, compreso il pagamento di eventuali penali e spese di mora, e all’erogazione di quello nuovo.