Mutui giovani prima casa: chi se lo può permettere?

L'Italia rischia la recessione, e i dati sulla distribuzione della ricchezza in Italia emersi da uno studio di Bankitalia sono a dir poco preoccupanti. I mutui proposti per le giovani coppie sono numerosi, ma chi se li può permettere? Bankitalia ha analizzato l'evoluzione della ricchezza e del gap tra i Paperon de Paperoni d'Italia e i giovani. Cosa è emerso? I dieci più ricchi del nostro Paese, circa 50 miliardi di euro complessivi, hanno un patrimonio che equivale a 3 milioni di italiani considerati più poveri.Patrimoni accumulati in passato dalle vecchie generazioni e che non sono costituiti da redditi ma per lo più da proprietà e investimenti finanziari che oggi sovrastano i giovani "squattrinati".Giovani che fanno fatica ad emergere, a ricevere finanziamenti per creare start up, ad inserirsi nel mondo del lavoro con contratti che permettano di avere delle garanzie nei confronti degli istituti di credito.In che direzione stiamo andando. Anziani più ricchi dei giovani che non riescono a guadagnare e a creare risparmio. Questa è la risposta. E chi si può permettere un mutuo senza l'aiuto dei "piani alti". Nemmeno con tutte le agevolazioni sui finanziamenti immobiliari che sono presenti sul mercato è possibile in queste condizioni.Questi in sintesi i dati. Mentre nel 1987 le famiglie di giovani (fino ai 34 anni) erano sui livelli medi (su 100 erano 82,5) a partire dal 2000 queste famiglie hanno visto peggiorare nettamente la loro condizione (61,7 nel 2008), mentre accade l'inverso per quelle degli anziani (da 65,5 a 100,2).VISTA LA SITUAZIONE PER NON PIANGERE ECCO BENIGNI CHIEDERE UN MUTUO IN BANCA Ma a mutare è stata anche la distribuzione tra le varie classi sociali: tra il 1987 e il 2008 la ricchezza familiare netta degli operai è passata dal 61,9% al 44% e sono scese anche tutte le altre categorie anche se mantenendo un indice abbastanza elevato, ad eccezione di quella dei pensionati.Direi detto tutto. E si continua a litigare sull'articolo 18.tratto da blogsfere.it del 02.aprile 2012