Tempi lunghi e tassi oltre il 6%. Si potrebbe riassumere in questo modo la situazione di chi oggi vuole acquistare casa. Accendere un mutuo nelle condizioni attuali, specialmente per le giovani coppie o i lavoratori precari, è oramai diventata una utopia. Nonostante la riduzione dei prezzi degli immobili e tassi di base che hanno raggiunto oramai i minimi storici da due anni ad oggi i tassi di interesse applicati dalle banche per chi vuole finanziare l’acquisto della casa con un mutuo continuano a crescere.
L’Euribor ad esempio, l’indice che determina il valore dei mutui variabili. si aggira in questo periodo sullo 0,46% per quelli a un mese, 0,6% per quelli trimestrali. Nonostante ciò i tassi sui mutui applicati dalle banche continuano a crescere a causa dell’aumento degli spread applicati al cliente finale.
La crisi finanziaria quindi ha scardinato completamente gli equilibri del sistema creditizio che preferisce rispondere con una posizione di totale chiusura. Prestiti oltre il 6% e tempi per la concessione del mutuo dilatati. Ma non solo. Secondo una tendenza in voga da un paio di anni le banche si ritrovano sempre più spesso a dover rifiutare la concessione di prestiti e mutui dinanzi a situazioni di precariato.
Una situazione che non agevola le famiglie italiane e tutti coloro che si trovano dinanzi alla necessità di dover comprare casa. L’incapacità, o meglio l’impossibilità da parte di giovani e coppie a trovare casa fa sì che venga meno in questo modo uno dei punti chiave del sistema Italia, la famiglia.