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Mutui, tempi duri per le famiglie

Creato il 07 marzo 2012 da Mutuonews

Mutui, tempi duri per le famiglieBankitalia: il 28% indebitate per acquisto di immobili

La rata del mutuo continua ad essere una dura spada di Damocle per le famiglie italiane.  La Banca d’Italia evidenzia come, rispetto agli anni ’90 gli stipendi e le pensioni non abbiano avuto un aumento pari all’inflazione reale, con la conseguenza che le famiglie, per far fronte alle loro necessità, si sono indebitate. Quasi il 28% di queste lo sono soprattutto per l’acquisto di immobili, mediamente per43 mila Euro. I “poveri” sono il 14,4% della popolazione (40% nel caso di stranieri), aumentano le disuguaglianze e la concentrazione della ricchezza: il 10% delle famiglie più ricche possiede il 45,9% della ricchezza netta familiare totale, il 44,3% nel 2008.

Il Rapporto dedica una parte specifica all’abitazione, analizzando il titolo di godimento, le tipologie proprietarie ed i costi. L’abitazione risulta infatti una voce sui bilanci familiari che ha raggiunto livelli insostenibili, sia per i nuclei  in proprietà che hanno contratto un mutuo per l’acquisto, sia per quelli in affitto: in quest’ultimo caso per i canoni la Banca d’Italia registra una aumento medio del 10% nel biennio 2008-2010.  Questo elemento mostra caratteri di forte criticità soprattutto se si considera che il mercato delle locazioni, secondo le rilevazioni effettuate dalla CGL e dal SUNIA  confermate da vari istituti di ricerca, nel nostro Paese ha fatto registrare, fino al 2008,aumenti medi dei canoni pari al 130% per i contratti rinnovati, con punte nei grandi centri urbani pari a +145% e del 150% nel caso di canoni proposti da privati rilevati dalle offerte di mercato, con punte nei grandi centri urbani del +165%. Risulta quindi evidente l’insostenibilità degli affitti attuali per fasce sempre più ampie di popolazione a fronte di un sempre maggiore impoverimento.


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