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My home, my cake

Creato il 25 febbraio 2012 da Martahasflowers

My home, my cake
All’inizio ero quasi disperata. Certamente molto arrabbiata.Perché non è possibile che ogni volta, o quasi, che organizzi di fare qualcosache hai un sacco di voglia di fare, uno dei figli si ammala.Sembra la maledizione della legge di Murphy, o della Sfiga, comesi preferisce.Così quando a dieci minuti dalla partenza ieri sera hoprovato la febbre a un Ettore un po’ troppo lagnoso mi sono sentita morire.Ecchecavolo! 38,5 e tanti saluti al weekend in campagna, che sono due mesi chenon ci andiamo e c’è un sole e un tepore che io già mi vedevo spaparanzatasulla sdraio, immersa nel mio mondo verde, cinguettio di uccellini, sgambettaredi fagiani, profumo di rose e uva, bonarda e coppa in quantità.Invece no. Bloccati a casa, col cuore gonfio e lamalinconia.Solo che poi oggi la nostra nuova casa me la sono godutacome mai nessuna casa prima. Oggi, che sono uscita tre minuti e poi basta, nonmi sentivo come animale in gabbia, scalpitante a guardare fuori la promessa diprimavera.Oggi ero stranamente serena, addirittura allegra tra questemura, lo scintillio mutevole del Pirellone a tenermi compagnia, prigioniera delbambino più buffo che ci sia.E alla fine ho realizzato che è questa casa che mi fa starebene. Questi spazi, questa luce, questa vista. Ci stiamo abituando e lei ciaccoglie generosa, con rispetto per ognuno di noi. Mi piace ogni suo scorcio, la divisione degli spazi, ildisordine che ci appartiene. Mi piace da pazzi la luce, e quanto è comoda, mipiacciono i dettagli e la visuale di insieme. Mi piace respirarci, stravaccarmi, darmi da fare. Mi piace mettere in ordine e pigrare, mi piace farci ladoccia, protetta da una ribadita intimità, e leggere il giornale mentre mibalzano intorno i ragazzi, vicini ma non addosso. Mi piacciono tutti i libri e le foto, il nostro mondo che cicirconda.Mi piace scoprire il riflesso di Luca, mi piace che cicerchiamo e a volte non ci troviamo, non perché sia un castello, ma solo per lastranezza del suo taglio. Mi piace perché è molto bella, ma anche squinternata,come lo siamo noi. Mi piace così tanto che oggi, per la prima volta in vitamia, ho addirittura fatto una torta. Che qualcosa vorrà dire se questa è laprima cucina che mi rende pasticcera.Pasticcera pasticciona, pasticcera felice.
Grazie a Francesco, perché è tanto merito suo.

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