Eccoci finalmente sull’isola di Ischia, ospiti del Relais & Chateau Terme Manzi, a goderci la dolce e soleggiata primavera ischitana.
La giornata però non era iniziata nel migliore dei modi, grazie alla nostra beneamata Trenitalia (e che ve lo dico a fare?!).
Ma vediamo la cronaca in Insta-pics della nostra simpatica odissea.
Il Freccia Bianca Ravenna-Roma inizia male… e finisce peggio!
Ai 14 minuti di ritardo accumulati durante il viaggio se ne aggiungono altri 16, fermi sotto una pioggia torrenziale in mezzo al nulla, con 7 solerti uomini FS impegnati ad armeggiare intorno alla porta difettosa della carrozza n. 3.
Inutile starvi a raccontare di come io abbia vomitato veleno contro i treni italiani per tutto il viaggio e di come ovviamente la nostra coincidenza con il Freccia Rossa sia saltata alla grande!
Ricollocati sulla Freccia successiva senza penali (se ci avessero chiesto di pagare una penale per il cambio prenotazione non starei qui a raccontarvelo, perché sarebbe finita in rissa tanto ero inviperita), la buttiamo sul ridere bevendoci sopra.
Grazie Trenitalia, che prima ci fai perdere le coincidenze e poi ci offri le bollicine!
Arrivati a Napoli decidiamo di ingannare le 3 ore e 20 minuti d’attesa pranzando (alla faccia di Trenitalia) all’Osteria da Antonio, una ruspante trattoria vicino al molo di Beverello.
Non ci facciamo mancare nulla: insalata di polipo, sauté di vongole, scialatielli con vongole e fiori di zucca e un calamaro alla griglia così buono da fare concorrenza al mitico octopus mangiato ad Alonissos.
E un dolcetto (pure quello alla faccia di Trenitalia) non ce lo vogliamo mangiare?!
Detto fatto: millefoglie con crema al limone e fragoline di bosco.
E qui la tag #foodporn ci sta tutta!
I wore: pants, Brunello Cucinelli; blouse, Mary Katrantzou x Topshop; ballerina flats, courtesy of Collection Privée L’ux.
Dopo pranzo ci trasciniamo beati e contenti (miracoli di una mangiata coi fiocchi!) fino al Molo di Beverello per prendere l’aliscafo che finalmente ci farà attraccare ad Ischia, stanchi morti manco avessimo attraversato l’Oceano, con ben 4 ore di ritardo sui tempi di percorrenza previsti.
(Ancora grazie Trenitalia. Che te possino!)
I wore: bikini, courtesy of Surania; flip flop, courtesy of Terme Manzi.
Fortunatamente ci aspettano due incantevoli piscine termali in cui sguazzare per riprenderci dalle fatiche del viaggio…
… una pizza alle melanzane di una bontà commovente…
… e i dolcetti del cuscino preparati dagli chef pasticceri del Terme Manzi.
Buonanotte dalla verde e profumata Isola di Ischia!
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