Vi ho parlato per una settimana di serie tv finite, ora è il turno di una serie tv recuperata tutta d’un fiato in un’unica serata, visti i soli sei episodi, piuttosto corti, che la compongono. Prima di iniziare con la recensione, il riepilogo di tutte le serie tv di cui vi ho parlato finora.
- Homeland (stagione 2)
- Fringe (stagione 5)
- American Horror Story: Asylum (stagione 2)
- Banshee (stagione 1)
- Pretty Little Liars (stagione 3)
- The Walking Dead (stagione 3)
- Utopia (stagione 1)
- Spartacus: War of the Damned (stagione 3)
- Broadchurch (stagione 1)
- Mario (stagione 1)
- The Following (stagione 1)
- The Americans (stagione 1)
- Glee (stagione 4)
- Once Upon a Time (stagione 2)
- 1600 Penn (stagione 1)
- New Girl (stagione 2)
- Supernatural (stagione 8)
- Arrow (stagione 1)
- The Vampire Diaries (stagione 4)
- The Big Bang Theory (stagione 6)
My Mad Fat Diary
(serie tv, stagione 1)
Rete Inglese: E4
Creatore: Tom Bidwell
Cast: Sharon Rooney, Jodie Comer, Dan Cohen, Nico Mirallegro, Jordan Murphy, Ciara Baxendale, Ian Hart, Claire Rushbrook
Genere: Commedia, Drammatico
La trama in breve: La serie è ambientata nel 1996, nel Lincolnshire. Rachel Earl è una ragazzina di 16 anni obesa, che è stata appena dimessa da un istituto psichiatrico per aver tentato di suicidarsi. Tornata a casa Rae dovrà riallacciare i rapporti con Chloe (che non sa niente di ciò che le è accaduto) e cercare di socializzare con un nuovo gruppo di amici.
Questa serie presenta una serie di tutte quelle sfaccettature che la potrebbero fare diventare, con il passare delle stagioni, un vero e proprio cult assoluto. A partire dal fatto che è ambientata negli anni ’90, il mio decennio che non ho vissuto nel pieno della giovinezza in quanto nell’anno in cui è ambientata la storia io avevo solo sei anni. Eppure, ad esempio, sono un grande appassionato della musica di quegli anni e apprezzo particolarmente sia gli Oasis sia i Blur, band simbolo di quel decennio. La protagonista Rae è una grandissima fan degli Oasis, ad esempio.
Questa serie è una vera e propria figata. La protagonista vive in pieno la sua adolescenza, con tutti i problemi che essa comporta, problemi che sicuramente vengono amplificati se sei obesa e non sai accettarlo. Tanto che tenti di suicidarti e non ti risulta poi così facile riuscire a reinserirti nella società. La madre di Rae è un personaggio bivalente. Da un lato sembra non capire i problemi della figlia e sembra superficiale, dall’altro appare comprensiva talvolta.
Una ottima componente humour poi fa da contraltare ad una storia che in realtà è molto profonda. Bisogna essere in grado di prendere certi argomenti in maniera leggera e gli sceneggiatori di questa serie lo fanno molto bene senza troppi buonismi nè pietismi. La protagonista Sharon Rooney interpreta il suo ruolo in maniera divina, ben aiutata da un cast di giovanissimi, in una serie che riesce al contempo a far ridere e a far riflettere.
Voto alla prima stagione: 8,5