Magazine Cultura

My Morning Jacket: Circuital

Creato il 23 agosto 2011 da Figurehead @figureheadblog

Circuital é il nuovo lavoro dei My Morning Jacket.
Se non conoscete questa band di Louisville (Kentucky) allora è proprio il vostro giorno fortunato.

My Morning Jacket Circuital

Circuital è l’ultimo lavoro della band capitanata da Jim James ed anche il loro lavoro in studio più maturo vario e, allo stesso tempo, il più omogeneo.

Ho scoperto questa band con un album come Z che ho amato alla follia rimanendo onestamente un pochino deluso dal successivo Evil Urges.

Chiariamo, buon album ma forse le mie aspettative, dopo Z, erano troppo alte, ora sono felicicissimo di dire cheCircuital, a mio parere, è anche meglio di Z.

L’album si apre con Victory Dance, le sonorità schiudono le porte per un viaggio sonoro lungo 10 canzoni, tutti gioielli talmente diversi tra loro da creare un’alchimia di suoni che, in questi primi sei mesi del 2011, non ha eguali (fidatevi).

Scommetto che gli oltre 7minuti della title track dal vivo verranno dilatati, storpiati e reinventati dalle sapienti mani di ragazzi di Mr. James.

Su disco la canzone offre una gamma di suoni completa con una solida base di acustica al servizio del cantato, parti bellepicchiate con batteria ed elettrica sugli scudi fino a parti quasi ambient con cori, basso e sintetizzatori in perfetta armonia.

I ragazzi non si fanno mancare il lentone da pelle d’oca, cantato e suonato in punta di dita con tanto di archi ed allora godetevi Wonderful (the way I feel).

Outta my system invece potrebbe uscire direttamente dal quel capolavoro assoluto che è Pet Sounds dei Beach Boys frutto dalla mente geniale di Brian Wilson: ascoltare per credere.

Tra le mie preferite la chitarristica First Light dove il cantato dimostra la confidenza e la sicurezza ormai pienamente raggiunta dai MMJ.

Altra piccola perla Holding on the Black Metal quello che mi sarebbe piaciuto sentire dai Beatles nel caso (lo so é fantascienza) avessero continuato a scrivere musica ed a suonare fino ad oggi.

Slow Slow Tune é un’altra prova di maturità dei ragazzi di Mr. James,come se ce ne fosse bisogno.

La conclusiva Moving Away è giocata su pianoforte e falsetto, me la immagino come ultimo bis al concerto; uno di quei pezzi da ascoltare in macchina, a tarda notte, tornando a casa con la tua fidanzata che dorme sul sedile di fianco, il momento perfetto per fumare una sigaretta e perdersi nei propri pensieri

Circuital sarà uno degli album del 2011, dal sottoscritto, sicuramente uno dei più regalati.

Se i ragazzi vi passano a tiro andate a sentirli assolutamente, io ed il mio editore abbiamo già il biglietto in tasca per la gig londinese, altrimenti, anzi senza altrimenti, procuratevi Okonokos il migliore album dal vivo (doppio) degli ultimi 10 anni e non sono l’unico a dirlo!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines